Chi è Francesco Aquila, vincitore di MasterChef 2021

Chi è Francesco Aquila, vincitore di MasterChef 2021 che ha convinto i giudici con uno strepitoso menù

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Pubblicato: 5 Marzo 2021 12:20

Francesco Aquila è il vincitore di MasterChef 2021. Il maître, che si era definito più volte come un “eterno secondo”, ha trionfato nella finalissima, conquistando i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli con un menù fra passato e futuro che ha messo d’accordo tutti.

Il 34enne, con talento e simpatia, è riuscito a superare Antonio Colasanto e Irene Volpe, gli avversari più temuti di MasterChef 2021. Francesco, che ha origini pugliesi e romagnole, vive a Bellaria-Igea Marina, ha una figlia di quattro anni, Ludovica, frutto di una precedente relazione, ed è molto legato ai genitori che erano presenti in studio per applaudirlo. Il suo obiettivo, come aveva confessato all’inizio dell’avventura a MasterChef, era quello di conquistare il montepremi di 100 mila euro per aprire con la famiglia una catena di ristoranti. Proprio questo sogno, più forte di qualsiasi altra cosa, l’aveva spinto a ripresentarsi alle selezioni, nonostante l’esclusione in passato.

Francesco Aquila, chiamato semplicemente Aquila, era diventato ormai da qualche puntata uno dei super favoriti per la vittoria a MasterChef. A colpire la sua bravura ai fornelli e la capacità di muoversi in cucina come se danzasse, ma anche la trasparenza e l’umiltà. Il suo menù, intitolato My Way, ha conquistato Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, indecisi sino all’ultimo su chi fosse il vincitore di questa edizione.

“La vita si divide in tre tempi – ha spiegato Francesco Aquila presentando il menù nella finale di MasterChef -: il passato, il presente e il futuro. Questi, anche se apparentemente diversi, hanno una cosa in comune: il tempo, che ho da sempre cercato di non perdere, in famiglia e in amore e soprattutto nella mia realizzazione”. I piatti proposti sono stati quattro. Un antipasto con funghi cardoncelli, peperone crusco, stracciatella, borragine, pane, origano e sfera di gazpacho pugliese, il primo La Nina, la Pinta e la Santa Maria, gyoza con una ventresca di tonno, ‘nduja e finocchietto, aglio nero e cime di rapa, con crema di patata viola. Il secondo intitolato Finestra sul sogno n’capriata di Wagyu, con filetto di Wagyu in diverse consistenze, fave alla vaniglia, germogli, fiori, cicoria, puntarelle e porro bruciato. Infine il dessert Scarcedda n’uovo, ossia il dolce tipico pugliese al cocco con finto uovo di Malibù e dei frutti esotici.