Basta guardarlo con attenzione per accorgersi di quell’inconfondibile sorriso. Eric Roberts è il fratello di Julia, attrice tra le più iconiche di Hollywood che con le sue interpretazioni è passata alla storia. Pensiamo a Pretty Woman, Notting Hill, Mona Lisa Smile per citarne soltanto alcuni. Anche Eric è un attore piuttosto noto ma vivere “all’ombra” di una sorella tanto famosa non è stata di certo un’impresa semplice, tanto da far pensare ad una rottura tra i due e a un silenzio durato per ben dieci anni. Verità o leggenda? Ci ha pensato l’affascinante Eric a raccontare come stanno le cose in una biografia che parla anche del rapporto con la figlia Emma, che ha scelto di seguire le orme del papà (e della zia).
L’infanzia di Eric Roberts
Classe 1956, Eric Anthony Roberts è nato a Biloxi nel Mississippi ma cresciuto ad Atlanta, in Georgia, con i genitori Walter e Betty Lou Roberts e le sorelle minori Lisa e Julie Fiona. Quest’ultima, conosciuta come Julia Roberts, sarebbe diventata una delle attrici più celebri e pagate di sempre, uno dei grandi nomi di Hollywood.
Ma anche nel destino di Eric la recitazione ha avuto un ruolo cruciale, come del resto era prevedibile. La madre e il padre, infatti, gestivano l’Actor’s and Writer’s Workshop ad Atlanta e lui, sin da bambino, ha assaporato l’ebbrezza di salire sul palcoscenico, nonostante convivesse con una balbuzie che gli ha causato non pochi problemi d’autostima. Era piccolissimo quando ha interpretato il suo primo ruolo in una commedia teatrale, ma sarebbe stata la prima di una lunga serie. Tutto grazie alla sua grande forza di volontà ma anche grazie al padre che, conscio del suo talento, lo ha sempre spinto a superare le proprie difficoltà.
Le dipendenze da alcool e droghe
Tutto sembrava procedere per il meglio. Eric Roberts pian piano si faceva strada nella sua città ricoprendo ruoli che, in piccolo, cominciavano a dargli una certa fama e il mondo della recitazione gli stava aprendo le porte a nuove possibilità. Finché non è arrivato l’evento che forse più di altri lo ha segnato nel profondo: il divorzio dei genitori.
Una grande sofferenza per l’attore, che allora era soltanto un adolescente e ha visto la famiglia dividersi come mai avrebbe immaginato. Eric rimase ad Atlanta con il padre mentre le sorelline Lisa e Julia Fiona si trasferirono in un’altra città con la madre, dimezzando di fatto le possibilità di avere con loro un rapporto costante, come era sempre stato fino ad allora. Un vuoto che lo ha spinto a fare uso di droghe e alcool, a diventare sempre più irascibile e instabile. L’unica certezza, ancora una volta, era il suo amore per la recitazione.
La carriera di Eric Roberts, dal teatro al cinema
Il padre Walter è sempre stato di grande sostegno per l’attore che, proprio grazie a lui, ha proseguito gli studi per sfondare dapprima in teatro e poi al cinema. Dopo aver studiato a Londra alla Royal Academy of Dramatic Art e alla American Academy of Dramatic Art di New York, la sua carriera ha spiccato il volo.
Dalle apparizioni teatrali Off Broadway, Eric Roberts ha esordito in televisione in Another World per poi passare al suo primo ruolo cinematografico nel 1978, nel film King of the Gypsies. Un grande successo per lui, adombrato però dalla morte del padre avvenuta appena un mese prima.
L’incidente in cui ha rischiato di morire
Dotato di grande fascino e talento, a quel punto tutto sembrava procedere per il meglio ma la vita di Eric Roberts è sempre stata in salita. Uno dei momenti più difficili, senza dubbio, è stato il grave incidente nel 1981 quando perse il controllo della Jeep che guidava, finendo contro un albero.
Ai tempi Eric continuava a fare uso di droghe e alcool e, per la prima volta, rischiò di morire. Un grave trauma al cervello lo lasciò in coma per tre giorni e il ritorno alla normalità è stato tutt’altro che semplice nei mesi a venire. L’attore ha dovuto fare i conti con una perdita di memoria oltre che con fratture multiple in tutto il corpo e ferite che ne hanno per sempre segnato l’aspetto.
Per fortuna è riuscito a superare tutto questo, anche grazie alla grande opportunità offertagli dal grande Bob Fosse che gli affidò un ruolo in Star80, riportandolo al successo. Da lì seguirono altri film importanti come Runaway Train, per il quale ha ricevuto una nomination al Golden Globe e all’Oscar come Miglior attore non protagonista.
L’amore per la figlia Emma e la rinascita
Non è bastato il successo a riportare Eric Roberts sulla retta via. La sua vita è stata una continua lotta contro le dipendenze, dalle quali non riusciva a uscire, e contro una reputazione professionale e personale che andava peggiorando sempre più. Un circolo vizioso che lo ha ingabbiato, affibbiandogli l’etichetta di uomo intrattabile e irascibile, e che lo ha trascinato in una serie di investimenti sbagliati e conseguenti debiti, spingendolo ad accettare qualunque lavoro gli si presentasse dinanzi (nel 2024 conta quasi 600 film). Certamente non l’ideale per la carriera.
C’è stato, però, un momento in cui tutto è cambiato e l’attore ha finalmente deciso di riprendere in mano le redini della propria esistenza: l’arrivo della figlia Emma, nata dalla relazione con Kelly Cunningham. L’amore per Emma, che ha seguito le orme del padre e della celeberrima zia Julia, lo ha spinto a riabilitarsi, a ripulirsi da alcool e droghe e ad affrontare un percorso terapeutico che lo ha profondamente cambiato.
Fondamentale anche l’incontro con Eliza Garrett, l’unica donna che ha sposato e con cui continua a vivere una relazione felice e serena, tenuta lontana dai riflettori nonostante la sua carriera da attore non si sia mai interrotta.
La (presunta) lite con la sorella Julia Roberts
Nel corso degli anni sono stati in molti a credere che l’essere tanto “autodistruttivo” di Eric Roberts fosse legato in qualche modo alla presenza ingombrante della sorella. Quando Julia Roberts divenne una stella mondiale con Pretty Woman, lui si ritrovò improvvisamente nell’ombra.
Si è parlato di un rapporto difficile tra fratelli, interrotto per ben dieci anni in cui a vigere sarebbe stato il totale silenzio. Eric Roberts, che ha pubblicato la sua autobiografia all’inizio del 2024, ha smentito quanto insinuato dalle cronache dell’epoca: “Julia e io siamo sempre stati bene – ha spiegato in un podcast -. Anni e anni fa stavo facendo un tour stampa per un film. Non so nemmeno che film fosse. Ed è stato proprio quando Pretty Woman è stato rilasciato. E così fanno un sacco di domande su Julia. E io ho detto: ‘Ehi, scusami. Possiamo parlare di me?’. Penso di essere stato molto divertente”. E invece no: tutti cominciarono a parlare dei problemi tra i due. Un semplice equivoco, dunque.
Di recente ha spiegato, rivendicando in parte il successo della sorella Julia: “Se non fosse stato per me, non ci sarebbero Julia Roberts e nessuna Emma Roberts come celebrità, come attrici, e ne sono molto orgoglioso (…) E sono così orgoglioso che tutti sappiano che sono stato il primo, perché lo sono stato di gran lunga. Sono stato il primo a ricevere le nomination ai Golden Globe e agli Oscar, quindi ne sono orgoglioso”.