Domiziana Giovinazzi, Elena Martini di Un Medico in Famiglia è mamma

Domiziana Giovinazzi, attrice conosciuta per essere stata Elena Martini di "Un Medico in Famiglia" è diventata mamma.

Domiziana Giovinazzi, l’Elena Martini di Un Medico in Famiglia, è diventata mamma. L’attrice 21enne ha annunciato su Instagram la nascita del primo figlio, Lorenzo. Sui social ha postato uno scatto del piccolo, ringraziando i fan per il supporto. “Grazie di cuore a tutti per l’immenso affetto”, ha scritto. Un messaggio che racconta tutta la sua emozione di neomamma.

Il piccolo è frutto dell’amore per il compagno. Un ragazzo lontano dal mondo dello spettacolo conosciuto dopo l’addio a Riccardo Alemanni. “Tutte le grandi cose iniziano da qualcosa di piccolo”, aveva spiegato mesi fa, annunciando la gravidanza. La Giovinazzo ha iniziato la sua carriera come attrice quando era ancora una bambina e il pubblico l’ha vista crescere sul piccolo schermo nei panni di Elena Martini. Nella fiction Un Medico in Famiglia, Domiziana interpretava la figlia di Lele (Giulio Scarpati) e di Alice (Claudia Pandolfi) entrata in scena nella sesta stagione con il ritorno a Roma del famoso medico.

“Sembra di trovarsi in una vera e propria famiglia, soprattutto per chi, come me, è cresciuto sul set – aveva raccontato a Linea Diretta, parlando della fiction -. Eleonora Cadeddu si può dire che sia nata in casa Martini, mentre io ho avuto l’opportunità di diventarci grande, insieme al mio personaggio, avendo iniziato all’età di 7 anni. Da Giulio Scarpati (Lele) a Milena Vukotic (Nonna Enrica), si è creato con tutti un legame solido. Quando, durante le riprese, è venuta a mancare mia nonna, Milena mi è stata vicina con l’affetto di una vera nonna. E poi c’è Libero, il nonno che vorrebbero avere tutti. Che posso dire, lui è un po’ la chiave di Casa Martini!”.

In tanti si sono complimentati con Domiziana, compresi alcuni attori di Un Medico in Famiglia. L’attrice d’altronde aveva svelato più volte di aver creato un rapporto unico con tutti: “Lino Banfi è proprio come Nonno Libero – aveva spiegato -. Si comporta con noi ragazzi come se fossimo i suoi nipoti e riesce a capirci da uno sguardo come solo chi ti conosce nel profondo riesce a fare. La mattina ci chiede come è andata a scuola, quali novità portiamo, e, se ci vede con una faccia un po’ strana, non ha bisogno di domandarci cosa è successo perché lo intuisce da sé”.