Consultazioni, come cambia il palinsesto Rai: i programmi sospesi

Con le consultazioni in Quirinale, la Rai cambia il palinsesto: sospesa "La Vita in Diretta" e ridotto "Oggi è un altro giorno"

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Pubblicato: 28 Gennaio 2021 10:18

Il palinsesto Rai cambia in occasione delle consultazioni con diversi programmi sospesi per lasciare spazio alle vicende politiche. L’attualità ha costretto l’azienda di Viale Mazzini a riconsiderare la messa in onda di alcune trasmissioni per puntare i riflettori su ciò che sta accadendo in Italia. Giovedì 28 gennaio e venerdì 29 gennaio infatti si svolgeranno le consultazioni in Quirinale per esplorare la possibilità di formare un nuovo governo dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte.

La Rai seguirà gli incontri del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella con i maggiori esponenti dei vari partiti per valutare quale strada prenderà il Paese dopo la fine del governo Conte. Le variazioni maggiori del palinsesto saranno nel pomeriggio di Rai Uno per lasciare spazio a ciò che avverrà al Quirinale. Verranno quindi ridimensionati e sospesi alcune fiction e contenitori pomeridiani, come Il Paradiso delle Signore e La Vita in Diretta. Oggi è un altro giorno, show condotto da Serena Bortone, sarà ridotto e andrà in onda dalle 14 alle 15 sia nella giornata di giovedì che di venerdì. Alle 15 verrà trasmesso in anticipo Il Paradiso delle Signore che alle 15.50 darà la linea allo speciale del Tg1. Il telegiornale continuerà in diretta sino alle 18.50 quando inizierà L’Eredità di Flavio Insinna. La Vita in Diretta invece ha subito una sospensione e tornerà in onda il prossimo lunedì.

Già durante la crisi di governo, innescata dalle dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti di Italia Viva di Matteo Renzi, la Rai aveva scelto di cambiare programmazione puntando sull’attualità. Dopo le dimissioni di Giuseppe Conte rimarrà in carica il governo uscente sino al giuramento di un nuovo esecutivo. Sarà possibile l’emanazione di decreti legge legati a motivi di urgenza e necessità, mentre l’attività del Parlamento si ferma e potrà svolgersi solo in attività straordinaria per la conversione dei vari decreti legge in scadenza. L’attività ordinaria potrà riprendere solamente quando ci sarà il voto di fiducia.