Claudia Koll a Oggi è un altro giorno: la verità su Laura Antonelli e Tinto Brass

Claudia Koll racconta a Serena Bortone la sua amicizia con Laura Antonelli e la scelta sbagliata di lavorare con Tinto Brass

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 16 Dicembre 2020 15:19

Serena Bortone ospita a Oggi è un altro giorno Claudia Koll che si racconta ripercorrendo la sua carriera di attrice, il suo rapporto con le colleghe come Anna Falchi con cui nel 1995 fece Sanremo, la scelta di girare il film di Tinto Brass, l’amicizia con Laura Antonelli e la sua nuova vita impegnata nel sociale dopo la svolta mistica.

Non è la prima volta che l’attrice parla di sé, lo aveva già fatto lo scorso anno da Caterina Balivo, nella trasmissione Vieni da Me. Comunque, sono moltissime le cose che Claudia Koll racconta in studio a Serena Bortone, perché la sua vita è intensa e soprattutto lei non è più la donna di un tempo che vedevamo al cinema o scendere le scale dell’Ariston avvolta in abiti fascianti e glitterati.

Ma alla domanda cosa è rimasto oggi di quella donna, Claudia non sa cosa rispondere, per il semplice fatto che l’esistenza è in divenire e nessuno rimane quello che è stato. Così si giustifica la Koll. E quando viene incalzata dalla Bortone per farsi dire qualche capriccio del suo passato da diva, l’attrice risponde: “Non avevo cura dei miei abiti. Quando li toglievo, li buttavo per terra”. Ora l’ordine è un aspetto imprescindibile della sua esistenza, un ordine esteriore che si riflette anche nell’interiorità.

La Koll non rinnega il suo passato e non esclude la possibilità di tornare a recitare in grandi produzioni se ne vale la pena. Ancora oggi viene chiamata per qualche lavoro e poi insegna. Il motivo per cui ha lasciato il mondo dello spettacolo? Perché voleva essere libera di vivere, ricorda quindi il viaggio in Africa e la sensazione di sentirsi “appagata”.

La presentatrice le chiede di Laura Antonelli, scomparsa a 73 anni nel 2015, che negli ultimi anni ha vissuto grandissime difficoltà (dal 2000 visse una profonda crisi economica e psicologica). Claudia ricorda come si sono conosciute: “Sono andata a cercarla”. Ed è andata a cercarla perché sentiva che aveva bisogno di lei, perché non poteva restare sola. La Koll racconta di essersi presentata a casa di Laura Antonelli senza preavviso e di averle suonato il citofono. “Le ho citofonato e ci siamo abbracciate per lungo tempo. L’ho cercata perché non poteva stare sola. E poi stava facendo un percorso di fede”.

La Koll ricorda che Laura Antonelli le diceva sempre che doveva accettarla così com’era. “Io volevo che fumasse di meno, ma non era possibile”. Poi ci tiene a precisare che il loro legame non dipendeva dalle scelte scelte professionali di entrambe, la Bortone infatti aveva accennato al film Malizia con l’Antonelli e a Così fan tutte, il film che Claudia ha girato con Tinto Brass. “Quando ci siamo incontrate non abbiamo parlato di quei film”.

Il film di Tinto Brass è stato un errore di valutazione, spiega l’attrice: “Non sapevo scegliere“. Pensava sarebbe stato un trampolino di lancio per fare altri lavori impegnati, ma così non è stato, infatti spiega: “Bisogna farsi conoscere come sei davvero e non in quel modo”.