Chiara Ferragni, addio al ricorso: pagherà 1 milione di euro. Ecco il motivo

La celebre influencer e imprenditrice ha accettato di pagare la multa salata: è tutto parte di un accordo che fa già discutere

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

In questo periodo di Chiara Ferragni si parla principalmente per le sue vicende personali e meno, molto meno, per quelle giudiziarie. Una trasformazione radicale, figlia di una gestione del privato, suo e di Fedez, totalmente differente.

Abituati da anni a vederli insieme, fan e hater si sono di colpo ritrovati a sperimentare due narrative separate, per quanto simili. Voglia di rinascita e nuovi compagni, provvisori, presunti o duraturi che possano essere. Il gossip batte l’indignazione, dunque, come sempre. Per quanto la celebre influencer sappia benissimo come sia inevitabile un ritorno della tempesta mediatica, con l’avvicinarsi delle fasi più calde in aula, sembra essere riuscita abilmente a evitare uno scossone estivo, ecco come.

Caso Pandoro, multa Ferragni

Un colpo a sorpresa, quello di Chiara Ferragni, che ha deciso di pagare la multa da 1 milione di euro per il caso Pandoro. L’imprenditrice aveva annunciato il proprio ricorso contro l’AGCOM, procedendo poi in tal senso. Ora tutto crolla come un castello di carte e si procede al saldo della sanzione per intero.

Tutti ricordano come l’influencer avesse deciso di impugnare la decisione, annunciando d’essere pronta a devolvere l’esatta somma in beneficenza nel caso in cui il Tribunale avesse deciso di annullare il tutto. Non ci sarà nessun gesto benefico, dunque, perché a un passo dalla prima udienza (prossimo 17 luglio), Ferragni ha deciso di pagare.

Il motivo

La notizia è stata riportata da Il Messaggero, che ha spiegato come i legali di Chiara Ferragni abbiano depositato al Tar del Lazio la rinuncia al ricorso contro l’AGCOM, in riferimento al caso Pandoro.

Di colpo, dunque, è venuto meno l’interesse a lottare per i propri diritti, come aveva sottolineato in passato. Ma per quale motivo l’imprenditrice dovrebbe dirsi pronta a saldare circa un milione di euro, cambiando radicalmente idea?

Da una parte di certo c’è la speranza di un miglioramento della propria immagine. Ravvedersi e pagare per i propri sbagli è sempre la via giusta per fare ammenda con i propri follower. È naturale però prestare attenzione a un altro aspetto.

Sappiamo che Ferragni e i suoi legali avevano chiesto di annullare il provvedimento che l’Antitrust, a dicembre 2023, aveva inflitto alle società Fenice e Tbs crew. Il tutto per presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro Pink Christmas. A meno di due settimane dall’udienza per la discussione dei ricorsi amministrativi, però, tutto svanisce. Una marcia indietro che è figlia di un’intesa informale con l’Antitrust, sottolinea il quotidiano.

Di fatto Chiara Ferragni ha accettato di pagare 1 milione di euro subito per avere la garanzia che non si procedesse con l’altro caso aperto, quello delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi. Non ci sarà una seconda sanzione, dunque, così come non ci sarà di conseguenza il clamore che ne sarebbe derivato.

Si concluderà in un nulla di fatto, dunque, l’istruttoria aperta nei confronti dell’influencer pe la vendita delle uova. L’ipotesi era similare a quella del caso del pandoro Balocco: “Il procedimento si chiuderà con l’assunzione di impegni da parte della società di Ferragni”. Rapido il commento di Selvaggia Lucarelli: “Insomma, avevo ragione pure sulle uova. Vabbè, una sorta di patteggiamento”.