Sono ormai lontani i tempi in cui Checco Zalone cantava alla sua amata Angela – alter ego di sua moglie Mariangela- nel film Cado dalle nubi: Ma cosa vuoi da me, trovimela te, Una così bella e così immensemente Angela….
Oggi, dopo 17 anni d’amore e due figli, il matrimonio tra Luca Medici, in arte Checco Zalone, e la moglie Mariangela Eboli, è finito. E l’attore ha deciso di interrompere, oltre a quelli sentimentali, anche i rapporti di lavoro, diventando AD della sua società, Mlz, fino ad oggi gestita dalla ex moglie.
Ad oggi la Mlz è posseduta al 95% da Zalone e al 5% da sua madre, Antonietta Capobianco: l’assemblea ha deciso all’unanimità di revocare il titolo a Eboli, offrendole come indennità per mancato preavviso 30 mila euro.
Da sempre molto riservata, Mariangela Eboli in tutti questi anni è sempre rimasta lontana dai riflettori, compagna discreta all’ombra del successo del marito, fatta eccezione per due piccoli camei nei film Cado dalle nubi e Che bella giornata, dove la donna cantava con Caparezza ad Alberobello.
La notizia della probabile fine del loro amore era stata data questa estate dal sito Dagospia, che aveva anche ipotizzato una sbandata di Checco per Virginia Raffaele.
L’inizio dell’amore con Mariangela in Puglia, da ragazzo
Checco ha raccontato in più di una intervista di aver conosciuto la moglie quando ancora non era famoso, nella sua Puglia, precisamente in un pub di Casamassima, non lontano dalla sua Capurso. “Mariangela conduceva il karaoke in un pub – aveva raccontato al Corriere -. Era la Fiorello del paese. Mi colpì subito per il suo seno prosperos… per il suo sorriso. Così le dissi, guardandola nel sorriso, che avevo bisogno di una cantante per suonare ai matrimoni. Era una scusa penosa. Per giorni cercai disperatamente un matrimonio dove suonare. Mariangela me l’ha fatta sudare. Parla benissimo inglese, ha lavorato in America, nelle chiese evangeliche, perché è evangelica. Ora abbiamo due bimbe meravigliose, Gaia e Greta”.
Mamma Antonietta, unica donna rimasta in società
E della mamma Antonietta, figura importantissima nella sua vita e unica donna di famiglia rimasta in società dice: “Mia madre, Antonietta Capobianco, era comunista. Si candidò nel nostro paese, Capurso, e prese 17 voti. A Capurso però i Capobianco erano 18. Partì subito l’inchiesta. Ma non abbiamo mai trovato chi non l’aveva votata, a mamma”.