Come dimenticare il giovane cantante dai capelli rossi che con il suo gruppo, i Lùnapop, riempiva le radio e i palchi con l’irresistibile successo 50 Special? Oggi quel ragazzo è cresciuto e si racconta: Cesare Cremonini parla di amore, di successo e di chi ha creduto in lui quando neanche lui ci credeva fino in fondo: l’amico Jovanotti.
Cesare Cremonini, l’amore e quel cuore libero dopo Martina Maggiore
Da sempre uno dei protagonisti della scena musicale italiana con successi storici come Buon Viaggio, Qualcosa di grande e Nuova Stella di Broadway, Cesare Cremonini è decisamente cresciuto e, lasciati alle spalle i tempi della sua band – i Lùnapop – festeggia i 25 anni di carriera. Oltre alla musica però, un posto di rilievo nella sua vita è anche dedicato all’amore, anche se al momento “il trono del suo cuore resta libero” come dichiarato nell’intervista, nonostante i rumors vorrebbero accanto a lui una nuova ragazza, Caterina Licini, ex concorrente di Amici.
Il cantante infatti, da qualche anno ha detto addio alla sua ex Martina Maggiore per motivi che proprio la ragazza ha recentemente rivelato in un’intervista, svelando particolari inediti sul rapporto con Cremonini. Una relazione iniziata tra giochi di sguardi in una palestra di Bologna e finita sui rotocalchi, in concomitanza delle rivelazioni della modella che anticipa il contenuto del suo libro Ma che stupida ragazza. Il titolo non è casuale, visto che lo stesso Cremonini le aveva dedicato il brano Giovane stupida nel 2019, ma Martina nell’intervista racconta del dolore vissuto e di quei 4 anni trascorsi al fianco del cantante, senza omettere i motivi della loro separazione, ovvero i continui tradimenti di Cremonini, rivelando che nel 2022 al Festival di Sanremo c’era un’altra ragazza in platea per lui.
D’altronde Cesare Cremonini non si nasconde e, in un’intervista, conferma di non essere un santo in amore: “Esiste un trono vacante dentro a ognuno di noi e, giusto o sbagliato che sia, il mio è ancora libero. Non sono un santo ma nemmeno una persona superficiale nei rapporti. Costruisco e decostruisco continuamente il mio ruolo nella coppia vivendo l’amore come una forma d’arte. Il dolore è un elemento di connessione fondamentale per me. Le sovrastrutture sociali ci proteggono, ma non definiscono chi siamo davvero” ha infatti dichiarato il cantante.
Cesare Cremonini e quel grazie a Jovanotti per aver creduto in lui
La carriera di Cesare Cremonini è stata un crescendo di successi, ma fino ad una certa età neanche lui credeva fino in fondo nel suo talento. Come dichiarato in un’intervista al Corriere della sera infatti, è stato proprio Lorenzo Jovanotti, tra le figure di riferimento di Cremonini, a credere in lui: “Fino ai miei 30 anni pensavo di non farcela. Fu Jovanotti a dirmi: tu riempirai gli stadi” ha dichiarato infatti il cantante bolognese che, proprio come pronosticato dal collega, aveva finito per raggiungere tutto il successo che meritava e ancora oggi sforna hits, come l’ultimo album Alaska Baby, che ha avuto grande riscontro e che gli ha permesso – ancora una volta – di riempire gli stadi per il tour che inizierà questa estate.
Ma la vita di Cremonini è anche fatta di affetti veri e di gratitudine verso la vita e le sue cose più semplici: “Mi alzo alle sei e guardo l’alba di ogni giorno, scrivendo. Ho un bellissimo studio immerso nel verde dove nascono i miei progetti artistici e dove nel frattempo accadono cose novecentesche…Quando c’è il sole scendo a piedi a Bologna, che mi abbraccia e mi protegge come un figlio” ha raccontato il cantante che, proprio una delle ultime volte in cui si regalato una passeggiata sotto i portici di Bologna, ha incontrato Vasco Rossi che gli ha detto con semplicità “Camminare è importantissimo” . E proprio con Vasco Rossi, Cremonini si spartirà parecchi palcoscenici quest’estate, realizzando così quel sogno in cui, in un certo momento della sua vita, non credeva quasi più di poter realizzare: “Roberto De Luca, presidente di Live Nation, venne a vedermi quando ormai pensavo di non farcela. Mi disse: Sei il più bravo che abbiamo sul palco, iniziamo da qui” ricorda ancora Cremonini. Era il 2010 e il cantante bolognese aveva già trent’anni, ma decise comunque di ascoltare il consiglio e di tentare. Il resto ormai è storia.