Chi è Celeste Dalla Porta, protagonista di Parthenope di Paolo Sorrentino

Celeste Dalla Porta è alla sua grande chance con Paolo Sorrentino, che l'ha scelta per Parthenope: ecco cosa sappiamo di lei

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Pubblicato: 11 Aprile 2024 18:59Aggiornato: 25 Ottobre 2024 09:55

Il nuovo film di Paolo Sorrentino, Parthenope, si è fatto notare al Festival di Cannes, dove il regista napoletano, premio Oscar, è tornato in gara per dare inizio a una stagione di riconoscimenti. Un cast decisamente affascinante, nel quale spicca un nome, quello di Celeste Dalla Porta. Non perché si tratti di una giovane star, glielo si augura, ma proprio perché la sua presenza contrasta con i colleghi di prestigio con i quali ha avuto modo di condividere il set.

Chi è Celeste Dalla Porta

Celeste Dalla Porta ha 26 anni (quest’anno ne compirà 27), nata a Milano il 24 dicembre 1997. Giunta come un regalo di Natale per i suoi genitori, che l’hanno accolta nel giorno della vigilia. Appassionata di recitazione fin da giovanissima, ha seguito il suo primo laboratorio teatrale all’età di 12 anni. Impegnata a seguire le lezioni di Carlina Torta fino al 2012, per poi diplomarsi presso il liceo artistico di Brera.

Nel 2018, ben più che maggiorenne, ha frequentato il workshop di Teatro Danza con Luigi Abbondanza e Antonella Bertoni, così come quello con Julie Stanzak e il corso propedeutico del Centro Sperimentale Cinematografia di Roma. Un lungo percorso che l’ha portata anche all’estero, a Parigi, dove ha frequentato un trimestre presso la Scuola di Teatro Fisico Jacques Lecoq. Non ha di fatto mai smesso di studiare e formarsi, come dimostra il Diploma nel corso di recitazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2021 e il nuovo workshop di Teatro Danza con Julie Stanzak nel 2022.

La carriera e la famiglia di artisti

Celeste ha mosso i primi passi nel mondo del lavoro come modella e non come attrice. Nel 2018 è stata al centro di uno shooting fotografico del catalogo di Lisa Corti. L’anno dopo è stata scelta anche per quello invernale e quello dopo ancora per uno shooting per Matta. Sul fronte attoriale, invece, ha recitato in alcuni cortometraggi, da Cecità di Niccolò Donatini, a Red mirror di Federico Russotto, fino a La replica, di Mauro Diez. È inoltre apparsa in alcuni videoclip e sappiamo di lei che è anche appassionata di canto e che suona la chitarra.

Cresciuta in una famiglia di artisti, il nonno fu l’importante fotografo Ugo Mulas, “ho avuto la fortuna di crescere nelle sue foto” ha raccontato a Repubblica. “Sono cresciuta nella musica e nell’arte, mio padre è un contrabbassista jazz, i miei nonni, mia madre e mio fratello sono fotografi, questa cosa me la porto dentro, nello sguardo. Io ho scelto di stare davanti all’obiettivo. Riconosco che l’essere cresciuta in un ambiente dove la bellezza artistica e la filosofia visiva sono essenziali, non ha prezzo. Ma non so se la mia voglia di fare cinema parta da lì”.

Parthenope di Paolo Sorrentino

Paolo Sorrentino ha girato il suo nuovo film, Parthenope, con grande riservatezza – a Dalla Porta è stato vietato di rivelare la sua partecipazione, “l’ho detto solo alle mie coinquiline” ha confidato al Corriere. Realizzato tra Napoli e Capri, ha raccolto un interessante cast, prevalentemente italiano. Oltre alla già citata Celeste Dalla Porta, che ha destato la curiosità di molti, spazio al premio Oscar Gary Oldman. Sul fronte nostrano, invece, troviamo Silvio Orlando, ancora presente in un suo progetto, così come Luisa Ranieri e Isabella Ferrari. Spazio poi per Silvia Degrandi, Lorenzo Gleijeses, Pelle Lanzetta, Stefania Sandrelli, Alfonso Santagata, Nello Mascia e Biagio Izzo.

La pellicola racconta la storia di Parthenope, una donna che porta il nome dell’antica città ma non è una sirena o un mito. Si offre il racconto della sua esistenza, dalla nascita nel 1950 a oggi. Ciò che Sorrentino offre è un’epica del femminile, dettata dalla costante ricerca di un senso di libertà che sia assoluto. A ciò si aggiunge una passione per Napoli e tutti i volti possibili dell’amore. Il tutto immerso in una fase di mezzo, tanto travolgente quanto breve, quella della giovinezza.