Caso Bova, Fabrizio Corona querela un giornalista: “Ci vediamo in tribunale”

Salvo Sottile si è molto esposto nel caso Bova e ora l'avvocato di Corona lo cita ed è pronto a querelare

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Luca Incoronato

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Federico Monzino e Fabrizio Corona invischiati in una storia di soldi e droga, connessa al tentativo di ricatto ai danni di Raoul Bova? I due hanno negato tutto e ora l’ex re dei paparazzi è pronto a querelare.

Corona nega le accuse con forza (“Qui trattative non ne facciamo”) e spinge a chiedersi chi possa esserci “dietro questo circo”. Anche Monzino risponde con toni durissimi: “So cosa ho detto ai pm, ora querelo”.

La verità di Corona e Monzino

Fabrizio Corona ha letto la notizia secondo la quale Monzino avrebbe “vuotato il sacco”. Ecco cosa ha detto:

“Pare che, dopo averlo pagato, io gli abbia dato il contatto di un pusher per ottenere cocaina gratis, e che dietro quella sim spagnola ci sia io. Questi si sono dimenticati che trattative non ne facciamo, soldi non ne vogliamo. Chi c’è dietro tutto questo circo?”.

Poco dopo sono giunte le parole di Federico Monzino, che ha smentito quanto riportato da La Repubblica. Minaccia querele, smentendo d’aver fatto dichiarazioni che lo vedrebbero coinvolto in vicende illegali, “incluso il presunto ricevimento di mille euro e il contatto con un pusher fornito da Corona”. Ricorda poi come le dichiarazioni rilasciate siano coperte da segreto istruttorio.

Querela a Salvo Sottile

Uno dei giornalisti che maggiormente si è espresso in merito al caso Bova è di certo Salvo Sottile. Si è esposto con dei video fin dai primi momenti e ora l’avvocato di Fabrizio Corona lo ha citato direttamente.

Il giornalista non si è limitato a riportare le notizie date da altri. Parlando della famosa sim, ha detto in video: “Perché l’anonimo sceglie proprio una sim spagnola, che c’entra la Spagna con Raoul Bova? (…) La convinzione di chi indaga è che dietro a quei messaggi ci sia qualcuno già in contatto con Corona, che per salvarsi e per restare anonimo ha finto d’essere Monzino, l’uomo perfetto a cui addossare tutte le colpe”.

Il noto legale Ivano Chiesa è dunque passato all’attacco. Fa nome e cognome, Salvo Sottile, mettendolo in guardia dal “dire certe cose, perché insinuare che Fabrizio Corona è legato a un ambiente come quello dei pusher e che abbia dato un’apertura di credito a Monzino per avere droga gratis, è di una gravità inaudita”.

Ha dunque detto a Corona di querelare. Il secondo elemento, però, è ancora più grave, dice. Si riferisce al collegamento tra la sim e il creatore di Falsissimo.

“Anche su questo, non transigerò. (…) Ci vediamo in tribunale, per tutti, e in particolare con il giornalista di cui ho parlato prima. Cercatevi un penalista, ma bravo però”.

Sottile però non fa alcun passo indietro e, dopo i video, appare anche un post. Nella sua nuova pubblicazione si legge: “La cosa certa è che chi ha mandato quei messaggi era già in contatto con Corona e aveva un piano preciso”. Questo caso, è certo, avrà numerose diramazioni e proseguirà a lungo, fuori e dentro i tribunali.