Brad Pitt: “Salvato dagli alcolisti anonimi. Ora sono sobrio”

Intervistato dal New York Times, Brad Pitt confessa: "Ho frequentato gli alcolisti anonimi per 18 mesi. Da sei non tocco nulla”

Brad Pitt, ancora bellissimo e “stropicciato” al punto giusto, nonostante i quasi 56 anni, acclamato e super fotografato alla Mostra del Cinema di Venezia per la sua interpretazione in Ad Astra, torna a confessare i suoi peccati, dalle pagine del New York Times.

Dopo aver fatto il primo mea culpa nel 2017, raccontando su GQ i problemi legati alle sue dipendenza, da droga e alcol, causa della fine del suo matrimonio con Angelina Jolie, torna sull’argomento e racconta come, o meglio chi, lo ha salvato.

Per un anno e mezzo ha frequentato gli Alcolisti Anonimi. Ero andato troppo oltre, quindi ho affrontato la mia dipendenza dal bere

Per Pitt, che aveva già seguito un percorso di psicoterapia, è stato fondamentale iniziare a frequentare gli Alcolisti Anonimi. Ha raccontato di aver stretto una relazione solida con il gruppo di recupero e di aver condiviso con queste persone alcuni aspetti riservati della propria vita.

Avevo tutti questi uomini seduti attorno, pronti ad essere aperti e onesti in un modo che non avevo mai sentito fare. Era uno spazio sicuro in cui non mi sentivo giudicato e quindi non mi giudicavo io stesso

A quel tempo stavano accadendo cose nella mia famiglia, mettiamola così. Il fatto è che tutti noi sopportiamo molto dolore, sofferenza e abbandono. Trascorriamo la maggior parte del nostro tempo a nascondere tutto ciò ma resta sempre lì, dentro di te. E prima o poi devi aprire quelle scatole

E Brad alla fine, dopo l’immenso dolore per l’abbandono di Angelina, ha trovato la forza e il coraggio di chiedere aiuto a qualcuno. Lasciando da parte per una volta le parole troppe volte sentite dal padre (“Sii forte e non mostrare mai a nessuno che sei debole”). Perché spesso, mostrare al mondo le proprie fragilità e chiedere sostegno rappresentano la salvezza.