Belen Rodriguez replica alle critiche su Instagram dopo la confessione sull’attacco di panico

Belen Rodriguez replica a modo suo alle critiche dopo la confessione, privata e coraggiosa, sull’attacco di panico.

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

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Con una frase tagliente apparsa nelle sue Stories Instagram, Belen Rodriguez sembra aver scelto di rispondere a chi, nelle ultime ore, aveva messo in dubbio la sua sincerità dopo la rivelazione di un attacco di panico. Un messaggio breve, ma sufficiente a riaccendere l’attenzione sul rapporto, da sempre complesso, tra la showgirl e il giudizio dei social.

Belen Rodriguez replica alle critiche

La frase postata da Belen Rodriguez non è una semplice citazione motivazionale. È un messaggio mirato, una replica calibrata a ciò che è accaduto subito dopo la sua confessione.

“C’è gente che non riuscirebbe a brillare nemmeno dandosi fuoco”, ha scritto la showgirl argentina, replicando a chi, dopo la sua rivelazione, aveva insinuato che la confessione della Rodriguez avesse un intento strategico. “Una mossa mediatica”, ha scritto qualcuno, dando una lettura velenosa di quanto accaduto capace di mettere in dubbio non solo la sua parola, ma anche la sua vulnerabilità.

Belen però non si è lasciata scalfire e ha scelto di rispondere nel suo stile: senza nomi, senza sfoghi diretti, senza alimentare ulteriori polemiche. Ha lasciato che fossero le parole, e l’ironia tagliente, a parlare per lei. Un modo elegante e sottile per dire: vedo, sento, ma non mi lascio trascinare.

La confessione di Belen sull’attacco di panico e i giudizi affrettati

Pochi giorni fa, la showgirl aveva raccontato pubblicamente di aver vissuto un attacco di panico. Una confessione che non era stata né studiata né filtrata, ma condivisa con una sincerità disarmante. In un’epoca in cui si parla sempre più apertamente di salute mentale, questa rivelazione avrebbe potuto aprire una finestra di empatia. E invece, come spesso accade quando si è un personaggio pubblico, la reazione è stata duplice.

Da un lato tanti fan hanno mostrato supporto, ricordandole che anche chi appare forte e luminoso ha diritto alle proprie fragilità. Dall’altro lato, però, non sono mancati i commenti affrettati: c’è chi ha minimizzato, chi ha usato toni sarcastici, chi ha insinuato che la showgirl stesse cercando pietà. Una dinamica ormai tristemente comune nel mondo social, dove la corsa al giudizio immediato supera la capacità di ascoltare.

E proprio a questi giudizi affrettati sembra riferirsi Belen quando parla di chi “non brillerebbe nemmeno dandosi fuoco”. Una frase che non è solo una frecciata, ma un manifesto: la luce non viene dagli applausi né dall’approvazione degli altri, ma dalla capacità di raccontare anche le parti più fragili della propria storia.

“Volevo fare chiarezza – aveva spiegato su Instagram dopo l’intervista che aveva sollevato dubbi sul suo stato di salute -. Non ho mai fatto segreto degli attacchi di panico e della depressione. E posso garantire che non è vita. Prima dell’intervista a Vanity Fair Stories mi ha preso un attacco di panico abbastanza complesso”.

“L’altra sera mi trovavo a casa senza i miei figli e mentre dormivo mi è venuto un attacco di panico molto forte. Allora ho preso diversi calmanti. Il risultato è stato un “rincogl***” importante – aveva aggiunto -. Ho preso tre calmanti uno dietro l’altro. Ovviamente non è stato bello per me rivelarmi così. Ma ci tenevo ad esserci. Non è facile accettare questa fragilità che, se fai un lavoro pubblico, può diventare anche una presa in giro”.

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