Adriana Volpe, Ogni mattina, la denuncia a Magalli e la sete di giustizia

La conduttrice torna con Ogni mattina e in un’intervista parla della denuncia per diffamazione a Giancarlo Magalli

La liason tra Adriana Volpe e Sky procede a gonfie vele. La conduttrice è infatti pronta a tornare con Ogni mattina, la trasmissione quotidiana di Tv8 che dal 18 gennaio la vedrà al timone da sola. Una bella soddisfazione, segno di fiducia da parte della rete.

“Sono orgogliosa di questo mio ruolo inedito di capitano — spiega in un’intervista al Corriere della sera -. So che ne uscirò arricchita per tutto quello che mi darà ogni giorno questa squadra. Nei mesi scorsi abbiamo gettato le basi di questo appuntamento che ora si presenta con una veste nuova, votata alla leggerezza. Il 2020 è stato per tutti un macigno, noi ora vogliamo regalare positività a chi ci guarda e mostrare le risorse che ancora abbiamo, le possibilità. La nostra sarà come una famiglia piena di opinioni, emozioni e anche contrasti, perché no. Una famiglia piena di vita”.

Una famiglia di cui faceva parte Alessio Viola al suo fianco nei primi mesi, ma che ora ha passato la palla “perché gli è stata data una bellissima possibilità: sviluppare un programma in prima serata che partirà in primavera”. La decisione, come racconta Adriana, è arrivata in parallelo con la scelta di portare a “Ogni mattina” più intrattenimento e meno informazione. Più storie e meno notizie.

Una promozione, quindi, per entrambi, per Viola che conquista un suo programma in prima serata e per la Volpe, che si gode la conduzione in solitaria, anche se non nega di puntare ancora più in alto.

“Ma mi considero una maratoneta: ho iniziato la mia carriera di conduttrice all’alba, con Mattino in famiglia, poi sono approdata al mezzogiorno con Mezzogiorno in famiglia, adesso vado in onda per quattro ore, fino al primo pomeriggio… quatta-quatta, quando sarò più avanti con l’età, magari arriverò al preserale… sperando di non essere troppo incartapecorita”, svela al Corriere.

Impossibile, a questo punto, non toccare il tasto dolente: il passato turbolento con Giancarlo Magalli, che Adriana ha denunciato per diffamazione. Una causa ancora in corso, una ferita ancora aperta: “Rispetto ad allora c’è stata un’evoluzione personale: ogni pezzo della mia vita professionale è stata importante per crescere. Ma lavorare con Giancarlo è stato molto difficile. In me rimane la voglia di un senso di giustizia che mi aspetto. Non mollo: non lo faccio per me, che ho preso un mio percorso, ma per chi arriverà dopo. Investo tempo, energie e anche soldi per la tutela del lavoro: non è possibile che se uno alza il dito per segnalare una questione seria non solo non venga ascoltato ma addirittura zittito e messo in disparte. Che si tratti di uomini o donne, non cambia”.