X Factor? No, “X Lauro”, che tra smorfiette e linguette, decide e governa su tutti

Achille, placido e sornione, fa accapigliare gli altri giudici e passare chi vuole lui. Sui social: "Quando Lauro dice sì è sì"

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Sara Gambero

Giornalista esperta di Spettacolo e Lifestyle

Una laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia del Cinema. Appassionata di libri, film e del mare, ha fatto in modo che il lavoro coincidesse con le sue passioni. Scrive da vent’anni di televisione, celebrities, costume e trend. Sempre con un occhio critico e l'altro divertito.

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X Factor 2025: Finite le fasi delle Audition, con i Bootcamp i ragazzi si giocano l’ultima possibilità di accedere alla fase finale delle Last Call, entrare nelle squadre definitive e approdare agli agognati Live. Giovedì 9 ottobre è andata in onda la seconda fase dei Bootcamp.

Il nuovo meccanismo prevede l’unanimità dei giudizi, o il concorrente non passa. Se non c’è consenso plenario, i giudici si ritirano in camera di consiglio per trovare un accordo e formulare il verdetto. Non si sa come, ma Lucifero Lauro riesce sempre a farla da padrone: è capitato che con il suo giudizio positivo  contri gli altri tre negativi sia riuscito a far passare il concorrente. E, di contro, con il suo unico negativo, convincere tutti gli altri a rispedirlo a casa.

Non è, almeno sulla carta, il più preparato tecnicamente – qui Gabbani e Paola la fanno da padroni – e nemmeno il più logorroico, ma placido e sornione, tra un sorrisetto sotti baffi e una linguetta tra i denti, governa il gioco e decide i destini.

XF 2025: la giuria
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XF 2025: la giuria

Che abbia carisma e personalità, lo si era capito ben prima di XF. Che fosse così astuto e stratega, lo stiamo scoprendo a XF. Se Paola è sempre la più materna e sanguigna, Jake il più ironico e arguto (abbiamo un debole, sì), Gabbani una piacevolissima scoperta, Lauro parte sempre in sordina e poi ai Live esplode. Ricordiamo che lo scorso anno, pur vincendo Mimì, del team Agnelli, Achille era arrivato in finale con la squadra INTATTA e i suoi ragazzi si sono classificati rispettivamente, secondi (Les Votives), terzi (Patagarri) e quarto (Lorenzo Salvetti).

Anche ieri sera, seconda puntata di bootcamp, ha diretto la musica e tra un battibecco e l’altro Gabbani-Lauro (domande tecniche si-domande tecniche no) ha fatto passare chi voleva lui.

Quando Lauro dice sì e sì” scrivono su Twitter, “Potevano mettere solo Lauro come giudice a questo punto”. D’altronde con quella faccia da schiaffi, quel sorriso irresistibile e beffardo gli si perdona tutto. E la storia della scorsa edizione gli dà ragione in quanto a scelte. Una sola cosa non gli si può proprio perdonare: la permanente.