Alla fine l’edizione 2024 di X Factor cala il sipario con una finale spettacolare a Piazza del Plebiscito a Napoli (tra Robbie Williams, Gigi D’Alessio e una delegazione di pinguini dal Polo Nord) e una grandissima vittoria: essere riuscita a ritornare ai fasti del passato, dopo alcune edizioni appannate, grazie ad una giuria azzeccata, una conduttrice perfetta, dei talenti che hanno saputo toccare tutte le corde del panorama musicale, dal rap, al pop, dal melodico al rock e la sorpresa di alcune new entry in giuria, Achille Lauro in primis, che hanno fatto la differenza. I nostri voti sulla finale e su una edizione davvero “in odore di grazia”.
LAURO E JAKE: TOTÒ E PEPPINO A MILANO 10
Arrivano vestiti da cinepanettone Natale a Mosca, Jake in colbacco e Lauro in pelliccia, partono i meme sui social ma a fine serata dimostrano di averci visto lungo: Manuel è ibernato, loro ballano il trenino sul palco come superstiti del veglione di Capodanno. I più simpatici di tutti, ci hanno fatto ridere e divertire ad ogni puntata. Per noi, è un grande sì.
PAOLA, LA SUA SECONDA BELLISSIMA VITA 9
È stata una bella e grande scoperta: materna con i ragazzi, simpatica, colta e preparata, Paola ha davvero dimostrato di essere stata una scelta azzeccata. Con i suoi completini sadomaso, le scollature audaci, gli slogan femministi, l’ironia e la cultura musicale, anche se la sua squadra è stata la prima a uscire dai giochi, Paola è risultata vincente. E i racconti sulle sue cadute e risalite (come quando cantava nei ristoranti, a testa alta, tra lo sfottò di molti colleghi, nel periodo di difficoltà seguito all’enorme successo da ventenne) sono il migliore esempio e insegnamento, per questi ragazzi, di come nella vita, e nel lavoro, nulla è mai scontato e si possa comunque risorgere ancora. Come è successo quest’anno per XF.
MANUEL, LA PRIMA SUDATA VITTORIA 8
Alla fine Manuel è arrivato laddove non era mai riuscito in tante edizioni da giudice: ha vinto. Nonostante Achille fosse arrivato in finale con la squadra intatta, e lui solo con Mimì Caruso, nonostante fosse partito benissimo ma durante i Live fosse emersa la sua vena “rosicona”, il talento di questa ragazza giovanissima, che sul palco di Napoli ha davvero spaccato ed emozionato, con Mina, Dalla e Patti Smith gli ha regalato quella vittoria inseguita da anni. Una sola cosa dovrebbe imparare da questa edizione e dalla sorpresa Lauro: che spesso risultano vincenti le scelte più semplici e popolari, e che conviene guardare il meteo prima di vestirsi. Achille oggi si starà gustando qualche sfogliatella in terrazza, lui probabilmente è a letto sotto tachipirina.
GIORGIA, COME SAPREI VOTARTI IO? 10
Di lei abbiamo già detto tutto; bellissima, bravissima, intonatissima, dolcissima, uno scricciolo di donna e un gigante di artista che ha saputo tenere il palco e il programma meglio di tanti conduttori navigati. Ha gestito al meglio le scaramucce tra i giudici, l’emozione dei ragazzi: alla sua prima prova da conduttrice, sembrava facesse questo mestiere da anni. Vogliamo altre 1000 edizioni con Giorgia.
I 4 FINALISTI, MIX PERFETTO DI GENERI E TALENTO 9
Mai finale è stata più variegata e azzeccata: sul palco c’era tutta la musica, dal pop melodico di Lorenzo Salvetti al rock dei Les Votives, dal jazz dei Patagarri al soul di Mimì. Musica per tutte le orecchie e davvero, chiunque avesse vinto, sarebbe andata bene.
ROBBIE WILLIAMS, L’X FACTOR FATTO ARTISTA F.C.
E poi arriva Robbie, ed è subito nostalgia anni ’90. Carismatico e sexy anche a 50 anni, pure con i capelli grigi e qualche ruga in più, bastano due canzoni per capire come l’X Factor sia davvero qualcosa di innato. Robbie è l’esempio vivente dello spirito del programma: talenti si nasce. E lui, modestamente, lo nacque.