Un amore forte, difficile, sofferto, eppure indimenticabile. Penelope Cruz nei panni della moglie di Enzo Ferrari, Laura Dominica Garello nel nuovo film presentato al Festival del Cinema di Venezia 2023, Ferrari, ha il difficile compito di interpretare una donna bellissima, ma ricca di sfaccettature e incongruenze. Il teaser trailer italiano della pellicola del quattro volte candidato al Premio Oscar Michael Mann, presentata da Leone Film Group, Rai Cinema e 01 Distribution preannuncia una narrazione densa e imperdibile. Scritto da Troy Kennedy Martin (The Italian Job) e dallo stesso Mann, il film è basato sul romanzo di Brock Yates Enzo Ferrari: The Man and The Machine ed è stato girato in Italia.
Penelope Cruz è Laura Dominica Garello, la moglie di Ferrari: la vera storia
Una nuova incredibile avventura vede l’attrice Penelope Cruz impegnata, insieme a un cast stellare, nell’interpretazione di Laura Dominica Garello. Una donna dalle mille sfaccettature e moglie di Enzo Ferrari, la cui vita viene raccontata, appunto, nel film Ferrari, presentato all’80esima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Un incontro fortuito ma potentissimo quello tra i due famosi dell’industria italiana. Si scontrarono passeggiando sotto i portici intorno alla stazione di Porta Nuova a Torino, dove Laura andava a prendere il treno per tornare nel suo paese, Racconigi, dove le hanno dedicato una via, e dove abitava con i genitori. Il padre Andrea, straccivendolo e la madre Delfina, casalinga. La Garello si recava a Torino tutti i giorni per svolgere la sua attività di sarta. Poi incontrò Enzo, uno spiantato rifiutato dalla Fiat, quando era ancora molto lontano dal diventare uno degli italiani più famosi del mondo. A quanto riportano le cronache “fu amore a prima vista”.
Furono proprio i genitori di lei a frapporsi a questo amore, fin dall’inizio difficile e discusso. Anche la madre di Enzo non era d’accordo. Per lui era un periodo triste e solitario, dopo aver perso il padre e il fratello stava cercando un’occupazione che lo portasse lontano da una vita ormai persa. Cercava un nuovo inizio e lo trovò proprio in una bionda ragazza 21enne che lo conquistò senza possibilità di scampo, come solo un amore profondo può fare. Così fu proprio Laura, vincendo le paure e le mille remore dei genitori, ad opporsi alle reciproche famiglie e a trasferirsi a Modena, ancora prima di sposarsi. Quella che l’aspettava nella città non sarebbe stata una vita semplice e se ne rese conto da subito.
Il rapporto tra i due, infatti, si deteriorò piano piano, ma irrimediabilmente. All’inizio lei voleva che l’uomo accettasse un posto da impiegato nell’azienda dei tram ma il Drake aveva solo una cosa in mente: le corse e i motori. E poi l’idea, sempre presente, di una sua scuderia. Il 19 gennaio 1932 nacque il primogenito della coppia Alfredo, ma la sua vita fu breve.
La depressione e il figlio, il dono e il dolore
La malattia che portò Alfredo alla morte fu terribile e la sua scomparsa (comprensibilmente) peggiorò le cose: la Garello soffrì di depressione, tanto da portare il medico a consigliare a Ferrari di mandarla in villeggiatura lontana da Modena. Allora Laura Dominica Garello passò del tempo a Santa Margherita Ligure alloggiando all’Hotel Regina Elena, un luogo che rimase nel suo cuore. Enzo intanto le prometteva di sposarla non appena si fosse rimessa in forma.
Intanto però Ferrari intrattenne una relazione, diventata famosa anch’essa, con Lina Lardi, futura madre di Piero. Le cronache riportano l’ingegnere come un’amabile donnaiolo, mentre la moglie, spesso ai box, si dimostrava gelosa e voleva avere voce in capitolo nelle scelte aziendali. Ferrari fu sempre riconoscente alla Garello per aver creduto in lui e gli aveva dato il figlio Dino, una grande gioia, ma anche il dolore più grande della sua vita. Quando poi Ferrari visse con Lina Lardi una vera e propria storia d’amore, non lasciò mai Laura. La tradiva, ma non la lasciava. Certo, alcune parole dell’imprenditore sulle donne oggi fanno rabbrividire, un un’intervista a Catherine Spaak disse: “La donna rimane il più bel premio al lavoro. Deve avere cinque qualità: essere una buona moglie, ottima madre, esperta cuoca, gentile e bella creatura con gli ospiti, passionale al punto di non far desiderare una scatenata amante”.
“Ferrari”: la trama
Prodotto da STX Entertainment, Ferrari è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema e uscirà al cinema con 01 Distribution, Ferrari è, a detta di tutti, un’esperienza cinematografica epica, spettacolare e appassionante, ambientata nell’affascinante quanto rischioso mondo delle corse automobilistiche degli anni Cinquanta: la storia di una leggenda che ha costruito un mito inossidabile diventando un’icona mondiale.
Modena 1957. Enzo Ferrari, ex pilota e costruttore delle auto più famose al mondo, sta vivendo una crisi personale e professionale. L’azienda che dieci anni prima aveva creato dal nulla è in grave difficoltà e anche il matrimonio con la moglie Laura sta diventando sempre più tempestoso dopo la morte del loro unico figlio Dino e la scoperta dell’esistenza di Piero, il figlio che Ferrari aveva avuto da una relazione extraconiugale. In cerca di riscatto, il “Drake” decide di puntare tutto su una gara di velocità che si disputa in Italia: la leggendaria Mille Miglia.