Fioretta Mari, “Se dici no non lavori più”: la denuncia del MeToo italiano

Ospite di "Verissimo", l’attrice Fioretta Mari denuncia le molestie dei registi italiani e racconta l’amore per la figlia

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Redazione

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Quella di Fioretta Mari è una vita dedicata alla recitazione. Aveva appena diciassette anni quando calcò per la prima volta un palcoscenico, esibendosi nella Liolà di Pirandello, all’Ente Teatro di Sicilia. Da allora, il fuoco dell’arte non si è mai spento, nonostante le difficoltà.

Alla soglia degli 80 anni, l’attrice, ospite di Verissimo, ha raccontato senza ormai più paura le molestie e le angherie subite nei suoi cinquant’anni di carriera. Affermando che, nonostante tutto, la recitazione è l’unica strada che ripercorrerebbe.

Fioretta Mari: “Non ho lavorato per anni dopo aver detto no a uomini importanti”

La prima volta che capì quanto un uomo può far paura, Fioretta Mari non aveva ancora compiuto dieci anni. Era una bella serata alla giostre con mamma e papà, quando uno sconosciuto la tirò giù dal trenino e abusò di lei. “È un trauma che ho cancellato grazie a mio papà – ha confidato l’attrice a Silvia Toffanin – ma per anni non ho sopportato l’odore dei maschi”.

Purtroppo, quella non è stata l’unica volta che Mari è stata vittima di violenza sessuale. Non bastano le dita di due mani per contare le volte che la giovane attrice si è trovata di fronte uomini che hanno approfittato della sua età e della sua ambizione. “Se non mi avesse mantenuto la mia mamma, sarei morta di fame” ha raccontato. “Per otto anni interi non ho lavorato, perché dissi di no a tre uomini molto importanti: in teatro, televisione, cinema”.

Allora, Fioretta Mari non ebbe il coraggio di denunciare: “Negli anni ’70 e ’80 non si denunciava, avevamo paura, eravamo tutte sole. Oggi le donne sono più forti e ci sono tante organizzazioni che ti proteggono”. L’attrice e insegnate di recitazione si riferisce a Differenza Donna e Amleta, le associazioni che stanno aiutando le attrici italiane a ribellarsi agli abusi del settore. Ad oggi, ci sono diversi processi in corso, cui si è arrivati grazie al coraggio di 12 vittime e 20 testimoni.

La rinascita grazie, anche, ad Amici

“C’è il nero, ma c’è anche il bello”: le esperienze dolorose non hanno spento l’entusiasmo di Fioretta Mari, che non ha mai smesso di recitare per passare poi a trasmettere la propria esperienza ai più giovani, ricoprendo il ruolo di insegnante di recitazione nella scuola televisiva di Amici. “Su tutti – ha affermato Mari – è stata Maria De Filippi a supportarmi. Accanto a lei, voglio ricordare tutte le persone stupende, meravigliose, che ha incontrato nel corso della mia carriera, da Pippo Baudo a Giorgio Albertazzi fino a Leo Gullotta”.

“Sono proprio uguale a te”, risponde la figlia di Fioretta Mari

Che quello dello spettacolo sia un mondo difficile se ne è accorta ben presto anche la figlia di Fioretta Mari, Ida Elena Razza, nota cantante celtica di fama internazionale. “Gli inizi sono stati duri per lei. – ha raccontato la madre – Nessuno la ingaggiava solo perché era mia figlia. Così lei ha deciso di andare all’estero, e si è fatta da sola”.

Al mondo dello spettacolo, del teatro e della musica, Ida Elena Razza è arrivata anche grazie all’esempio della mamma “io e te siamo uguali” ha scritto la musicista in una lettera alla mamma. Lettera piena di affetto e ammirazione anche se, forse, la benevolenza della figlia di Fioretta Mari potrebbe presto trasformarsi in rabbia, adesso che la mamma ha spiattellato in diretta su Canale 5 i problemi matrimoniali della figlia, in crisi con il marito.