Sanremo 2026, chi sono i grandi esclusi del Festival, i “no” di Carlo Conti

Tutti i nomi dei cantanti che hanno scelto di dare forfait alla kermesse o che sono stati esclusi dal conduttore toscano

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Redazione

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C’è chi sale sul palco, ma anche chi, per scelta consapevole o per decisione altrui, viene escluso.
Nel 2026, il Festival di Sanremo – che ritorna con la direzione artistica e la conduzione di Carlo Conti – si presenterà con una lunga lista di assenze significative.

Chi ha detto “no” a Carlo Conti?

In cima alla lista dei “no” secchi e decisi, ci sono nomi come Tiziano Ferro, Carmen Consoli, Elodie, Annalisa, Angelina Mango e Ernia. Ognuno per ragioni diverse, dagli impegni alla scelta personale di fare un passo indietro per questa edizione della kermesse, hanno deciso di non calcare il palco dell’Ariston.

Carlo Conti
IPA
Carlo Conti

Alla lista si aggiungono altri nomi che la stampa ha inserito nella liste dei potenziali rifiuti o rinunce: da Alfa all’ex-concorrente di Amici di Maria De Filippi Luk3, che ha dichiarato di volersi prendere una pausa.

Chi è stato escluso da Carlo Conti?

Dietro le quinte di Sanremo 2026, come per ogni annata del Festival, c’è una commissione artistica (guidata proprio da Conti in questo caos) che pone un filtro selettivo come parametro per ogni scelta. Decine di artisti, dalle giovani promesse ai nomi più consolidati e ai progetti più disparati, hanno visto sfumare la possibilità di esibirsi nell’evento musicale più importante d’Italia.

Secondo la stampa specializzata, tra i casi d’esclusione (presunti!) più discussi figurano: Amara,Chiara Galiazzo, Venerus, Aiello, La Niña, Emma Nolde, California dell’ex-duo Coma_Cose, Il Tre, Benji & Fede, Frah Quintale e Fred De Palma.

Non potevano mancare i Jalisse, il duo che nel 1997 vinse con la loro storica “Fiumi di parole. Fabio Ricci e Alessandra Drusian hanno postato un video ironico sui social, confermando di essere stati lasciati a casa per la 29esima volta. Nonostante questo dettaglio possa far sorridere, fotografa perfettamente la difficoltà di certi artisti a rientrare nei “parametri” del Festival, anche quando hanno già fatto la storia di un evento così significativo per la televisione italiana.

Stando alle dichiarazioni ufficiali di Conti, su circa 300 proposte ricevute quest’anno, ben “270 non sono rientrate nella rosa finale”.

Cosa cambierà per Sanremo 2026?

Il susseguirsi di rinunce e le diverse esclusioni rappresentano sicuramente una perdita.
L’assenza degli artisti che esercitano un certo richiamo può ridurre l’appeal “popolare” dell’evento, rischiando di allontanare parte del pubblico più tradizionalista. Un’edizione con molte assenze pesanti mette in discussione la percezione di Sanremo come una sorta di vetrina per presentare un progetto musicale.

Allo stesso tempo, questa situazione potrebbe aver aperto nuovi spazi agli emergenti, ai nomi meno scontati oppure a quei progetti che non avrebbero avuto chance se ci fosse stato un certo tipo di cast. Sono tanti i giornalisti di settore che stanno interpretando questi “no” come una crisi di fiducia verso il format classico e forse anche più “spiccio” della kermesse.

Dopotutto, il mondo della musica sa essere molto spietato e le logiche di mercato non fanno sconti a nessuno. Eppure, la curiosità di scoprire cosa sapranno offrirci i concorrenti confermati per il 2026 è tanta. Non manca molto ad uno degli eventi più seguiti dell’anno, perciò appuntamento al 24 febbraio!

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