Simona Vinci: vita, carriera, curiosità

Andiamo a conoscere più da vicino la vita e la carriera di Simona Vinci, autrice del grande caso letterario "Dei bambini non si sa niente", suo primo romanzo edito nel 1997 da Einaudi

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Redazione

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Simona Vinci nasce a Milano nel 1970, ma vive a Budrio, in provincia di Bologna. Studia Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Bologna ed esordisce con il suo primo romanzo “Dei bambini non si sa niente” nel 1997. Il libro è stato pubblicato nella collana Stile Libero della casa editrice Einaudi. Ha ottenuto subito grande successo tra il pubblico, pur raccogliendo molte critiche per la trama narrata. In breve tempo il libro si è posizionato tra i casi letterari dell’anno, spopolando anche oltreoceano, tradotto in ben dodici lingue. La storia apre le porte sul mondo della sessualità di giovani ragazzini, intenti ad esplorare i loro corpi.

Seguono nel 1998 due romanzi dedicati ai più piccoli: “Corri, Matilda” e “Matildacity”, le storie di giovani adolescenti alle prese con le loro disavventure e le prime sperimentazioni legate all’età. Nel 1999 torna alla ribalta con “In tutti i sensi come l’amore“, un elogio al sentimento, sviscerato nelle sue ossessioni e nei suoi vizi, a conferma della bravura della giovane scrittrice. Questo romanzo la porterà tra i cinque libri finalisti del Premio Campiello. Nel frattempo Simona vinci inizia a collaborare con alcune testate nazionali, accrescendo sempre più la sua fama. Nel 2000 vestirà anche i panni della conduttrice nel programma culturale “Cenerentola”, di Gregorio Paolini, andato in onda su Rai Tre in seconda serata.

Il 2003 viene alla luce “Come prima delle madri”, romanzo di formazione e thriller psicologico ambientato durante l’occupazione tedesca. La storia di un adolescente chiuso in un collegio e del suo desiderio di crescere e conoscere il mondo porterà Simona Vinci al secondo posto in gara per il Premio Campiello. Seguono poi “Brother and sister” nel 2004 e, nello stesso anno, un racconto nella raccolta di autori vari “Ragazze che dovresti conoscere – The sex anthology”, di cui è anche curatrice. Il 2006 è la volta di “Stanza 411”. Nello stesso anno vedremo Simona Vinci nel programma di Carlo Lucarelli “Milonga Station”, un viaggio tra i libri in seconda serata.

“Strada Provinciale Tre” e “Rovina” arrivano al grande pubblico nel 2007. La scrittrice nel frattempo continua a pubblicare senza sosta, distinguendosi tra i vari scrittori italiani: nel 2008 viene presentato il libro “Nel bianco”; nello stesso anno viene pubblicato il racconto “Suino pesante padano” all’interno della raccolta di gialli “Il gusto del delitto”. “Un’altra solitudine” sarà invece destinato alla collana “I Corti di Carta” del Corriere della Sera. Nel 2012 arriva anche il romanzo “Scheletrina – Cicciabomba”. Simona Vinci è anche traduttrice dall’inglese, fra i vari autori di cui si è occupata c’è anche Steve Erickson, scrittore statunitense. Nel 2012 la scrittrice è anche diventata mamma; la sua decisione di volersi sposare civilmente, per tutelare i diritti del proprio figlio, sollevò all’epoca l’indignazione della Curia.