Domenica In apre nel ricordo di Giulia Cecchettin. Venier: “Era buona e generosa”

La puntata del 19 novembre 2023 di "Domenica In" si è aperta nel ricordo di Giulia Cecchettin: le parole di Mara Venier

Foto di Serena De Filippi

Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

La puntata di Domenica In del 19 novembre 2023 è iniziata nel ricordo di Giulia Cecchettin. Presenti in studio Mara Venier, con al suo fianco Alberto Matano, conduttore de La Vita in Diretta che ha seguito il caso di Giulia: vestiti di nero, sguardi spenti di speranza, il cuore avvolto da un dolore tanto pesante da sembrare irreale. L’ennesimo femminicidio in Italia – uno ogni quattro giorni solamente nel 2023 – quello di Giulia Cecchettin. Per una settimana, giorno dopo giorno, ora dopo ora, abbiamo atteso il suo ritorno a casa, ma una consapevolezza di fondo aumentava in ciascuna di noi.

Domenica In, Mara Venier apre la puntata nel ricordo di Giulia Cecchettin

Occhi lucidi in studio, quelli di Mara Venier, che ha scelto di dedicare la prima parte di Domenica In a Giulia Cecchettin. Nella giornata di sabato 18 novembre, è arrivata la notizia: Giulia è morta, è stata gettata in un dirupo vicino al Lago di Barcis in Friuli Venezia-Giulia. In apertura, la conduttrice ha letto le parole del papà di Giulia, Gino Cecchettin: un dolore che non si può accettare, una giovane vita spezzata.

L’amore vero non umilia, non delude e non calpesta, non tradisce, l’amore vero non urla, non picchia e non uccide”. La Venier ha voluto mandare un abbraccio alla famiglia. “Inutile dire che Giulia è la figlia, la nipote di tutti noi. Tutta Italia in questi giorni è rimasta incollata alla tv per avere sue notizie. C’è una partecipazione veramente molto forte, siamo tutti sgomenti e disperati. Io personalmente sento di più, quella è casa mia, la mia Venezia, mando un abbraccio a tutta la famiglia di Giulia. (…) Giulia era una ragazza buona e generosa, stava andando incontro a Filippo. Non aveva capito cosa c’era dietro”.

La conduttrice ha ricordato la violenza che ha subito e che non ha mai dimenticato. “Io l’ho vissuto tutto questo, sono una sopravvissuta. Sono passati 40 anni, avevamo paura, adesso le cose sono cambiate, ma la paura ti prende la gola, perché hai paura che denunciando sia peggio, scatti di più la violenza, invece dovete superare, dovete denunciare, ve ne dovete andare, subito.

Le parole di Alberto Matano: la dignità di una famiglia distrutta

Nel corso della puntata, anche Alberto Matano è intervenuto: con La Vita in Diretta, ha seguito il caso di Giulia per tutta la settimana. Nel suo discorso ha voluto sottolineare la dignità di una famiglia distrutta, che non ha voltato nemmeno le spalle ai genitori di Filippo Turetta. “Quello che è stato fatto in questa settimana, nell’attesa di avere informazioni, gli appelli in più lingue, quello che ci stanno insegnando in queste ore è la grande dignità. Il papà Gino, a cui mando una grande abbraccio, ha detto: ‘va via una parte di me, posso capire una malattia, ma lei aveva 22 anni, nel cuore degli anni, devo essere forte per gli altri ragazzi, dobbiamo ripartire’. Una famiglia già provata da un grande vuoto, la scomparsa della mamma”. Un dolore composto, persone dignitose. Non c’è rabbia in queste persone: vogliono giustizia. La vogliamo tutte noi.

Alle 19 di oggi domenica 19 novembre 2023, è prevista una fiaccolata per Giulia, a cui potrebbe partecipare parte della famiglia. In studio, è stata confermata la notizia delle ultime ore: per Giulia, arriverà la laurea post mortem. Al momento, Filippo Turetta è in stato di arresto in Germania.