C’è Posta per Te, le pagelle: la commozione di Giovanna (10), la rabbia di una figlia (7)

Le pagelle della puntata dell'8 febbraio 2025 di C’è Posta per Te, con Amadeus e Giovanna Civitillo ospiti speciali di Maria De Filippi: ecco alcune storie raccontate

Pubblicato: 9 Febbraio 2025 07:00

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Nella puntata di sabato 8 febbraio, Maria De Filippi si gioca fin da subito la carta ospiti. Un video presenta Amadeus e Giovanna Civitillo. Una coppia che si ama ed è proprio questo sentimento al centro del regalo che apre la trasmissione. A coltivalo sono una nipote e sua nonna, con quest’ultima invitata per essere omaggiata da tutti.

La commozione di Giovanna. Voto: 10

Giovanna Civitillo ha avuto una reazione onesta, di pancia, nello studio di C’è Posta per te. Amadeus dice subito a Maria De Filippi alla padrona di casa che sua moglie ha iniziato a piangere già dal backstage. Rivede in nonna Antonietta la sua stessa nonna, sottolineando come le due abbiano storie diverse. Avendo perso la sua da un po’, si è dunque stretta molto alla protagonista di questa storia. Le ha anche regalato la propria bomboniera di matrimonio: “Non ho potuto darla a mia nonna, ma la diamo a te”.

La rabbia di una figlia. Voto: 7

Una storia devastante, quella di Veronica e sua figlia Angelica, che negli ultimi 7 anni ha visto appena tre volte, per non più di un’ora. Uno strazio che nasce dal fatto d’essersi sposata troppo presto, scoprendo in seguito di non amare realmente il proprio marito.

Andata via di casa, ha ferito entrambe le persone che al tempo erano la sua famiglia. La sua posizione incerte non le ha permesso di chiedere l’affidamento e spiega d’aver visto la vita con continuità fino agli 11 anni, poi la piccola sparisce.

Angelica accetta l’invito e in studio si commuove immediatamente. Chiede però cos’abbia raccontato e precisa alcune cose: “Lei è andata via la prima volta quando avevo un anno e mezzo. Non potevo ricordarlo e mi è stato detto da mio padre, che non mi ha mai spinto a non andare da lei. (…) È una vita che aspetto una spiegazione”.

Ogni dettaglio ferisce sempre più, con la giovane che per la vita ha avuto la sensazione che la madre l’avesse accantonata per poter ripartire da zero. Sappiamo però che la vita è stata poco gentile con la madre, che in studio le spiega d’aver scelto un futuro, anche economico, migliore per lei, non lottando per un affidamento esclusivo o congiunto. La busta però viene chiusa perché dolore e rabbia sono oggi troppo forti.

Fuga d’amore. Voto: 5

Un amore contrastato dalla famiglia ma non è un’opera teatrale. Cristina e Sebastian entrano in studio e la famiglia in questione è quella di lei. Non sente sua madre e suo padre rispettivamente da 5 mesi e un anno.

L’amore per il giovane, conosciuto a 17 anni, e una storia come tante. Il padre però cambia atteggiamento con lui a maggio 2023. Lo critica in tutto e quando gli trova un lavoro in un autolavaggio ma scopre che è stato licenziato, giunge la goccia che fa traboccare il vaso.

I genitori la convincono a lasciarlo e ciò avviene. Lei frequenta un altro giovane e si ritrova ad avere libertà prima sconosciute. Le manca però Sebastian e inizia a vederlo di nascosto. Confessa poi tutto alla madre, temendo d’essere incinta. Il padre, da allora, smette di parlarle.

Un falso positivo, in seguito al quale a lei viene concesso il telefono 4 ore al giorno e Sebastian è bandito da casa. I due decidono allora di scappare in Romania per tre mesi. Tornano e vanno a vivere a casa della madre di lui. I litigi li separano e ad agosto 2024 Cristina torna dai suoi genitori, ma poi tornano insieme. Da allora i rapporti con i genitori si sono interrotti.

Lacrime immediate e richiesta di perdono. La giovane rivela anche d’essersi sentita dire d’essere una vergogna per la famiglia. Il giovane fatica a tenersi un lavoro e alla prima difficoltà ha prontamente lasciato Cristina. A parlare è la madre, che evidenzia i suoi dubbi. Alla fine la busta si apre ma l’abbraccio soltanto per la madre, per il padre appena una stretta di mano. È lui a spiegarlo e le cose, tristemente, vanno esattamente così.