Annalisa Minetti a “Verissimo”: “Il mio dolore più grande, non vedere i miei figli”

Ospite di "Verissimo" Annalisa Minetti ha parlato della sua malattia, dimostrando la sua enorme forza d'animo e la sua fragilità

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

È entrata nel salotto di Silvia Toffanin sorridente e raggiante: Annalisa Minetti, ospite di Verissimo, non ha mai perso la sua grande forza d’animo, che si traduce in meravigliosi sorrisi, da sempre la sua “arma vincente contro il dolore”. La cantante e sportiva ha parlato della sua malattia, la retinite pigmentosa, che le ha tolto tanto ma non l’amore della sua famiglia.

Annalisa Minetti a Verissimo, il racconto della malattia

Non si è mai voluta identificare con la sua malattia Annalisa Minetti, è andata sempre oltre nonostante la retinite pigmentosa le abbia tolto tantissimo. Fino a qualche mese fa era in grado di distinguere ombre, luci e sagome, ma dallo scorso giugno i suoi problemi alla vista sono ulteriormente peggiorati, rendendola completamente cieca.

“Ho perso completamente la vista”, ha raccontato nel salotto di Silvia Toffanin. “Non pensavo fosse doloroso, pensavo di aver concluso questo viaggio in maniera dignitosa, pensavo di aver combattuto in maniera onesta, avevo riposto le armi, ma ha fatto male lo stesso”.

La malattia ha cominciato a manifestarsi durante l’adolescenza, ma in un primo momento Annalisa non aveva capito che si trattasse di una malattia durissima da affrontare. “Non percepivo le immagini come gli altri, tutti mi davano della capra perché non sapevo leggere bene, ero goffa, sbandavo, sbattevo ovunque, e ci scherzavo pure su”. Poi sono arrivati gli esami medici a chiarire la situazione e a dare una diagnosi che non prevedeva una cura.

“A 18 anni ho pianto, a 19 anni mi sono disperata, poi ho messo il rosario al collo e mi sono fatta portatrice di un messaggio: la vita è un dono incredibile nonostante tutto, che l’amore è il motore di tutto”, ha sottolineato Annalisa. “La vita non è una scatola che si può riportare indietro se non ti piace, ed è lì che bisogna capire che non bisogna affannarsi a essere normali: il vantaggio è essere speciali, e io ho capito che voglio esserlo!”.

Il dolore più grande e l’amore della sua famiglia

La retinite pigmentosa ha tolto tanto ad Annalisa, ma mai la voglia di sorridere e andare avanti: da nove anni ha accanto il marito Michele, conosciuto grazie allo sport, e due figli meravigliosi, Fabio ed Helena, il motore delle sue giornate.

“Sono una persona molto risoluta e concreta e non mi dispiace non vedere alcune cose”, ha raccontato alla padrona di casa. Eppure c’è una ferita enorme nel suo cuore, un dolore che non è mai riuscita a superare, come ha confessato senza nascondere la sua sofferenza.

“Prima nei sogni riuscivo a vedere, rivedevo i visi di mio papà, di mia mamma, di mio fratello, dei miei amici… Ma non riesco a vedere i volti dei miei figli, non li riesco nemmeno a immaginare. Tutti mi dicono che sono bellissimi e non ci posso non soffrire: non so se potrò mai vederli ed è il mio dolore più grande, non riesco a superarlo“, ha ammesso tra le lacrime.

Ad oggi non esiste un intervento risolutivo per la sua condizione, anche se la tecnologia fa passi da gigante. La cantante però ha intenzione di sottoporsi a un’operazione solamente quando avrà la possibilità di vedere i volti dei suoi figli: “Io oggi vivo nel mio mondo, un mondo di perfezione che si chiama amore“.