Uomini e Donne, nuovo trono gay per Maria De Filippi: stavolta sarà diverso

Un ritorno al passato, ma con una sorpresa decisamente piacevole e apprezzata: ecco cosa potrebbe accadere da settembre

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Sembra tutto pronto per un clamoroso ritorno al passato per quanto riguarda Uomini e Donne. Uno dei programmi più seguiti d’Italia, parte dell’ampia scuderia di Maria De Filippi, starebbe per riaprire le porte al mondo omosessuale, in maniera più libera rispetto ai precedenti esperimenti.

Il ritorno del trono gay

Era il 2016 quando Maria De Filippi ha lanciato l’esperimento del trono gay a Uomini e Donne. È necessario parlare di esperimento, considerando come non sia divenuta una componente fissa del format. Si è voluto al tempo testare la reazione del pubblico e, a distanza di anni, forse si ritiene che da casa siano pronti a sostenere il progetto con ascolti considerevoli.

Nel 2016 la scelta fu dettata anche dalla politica, in qualche modo. Aveva senso tentare questa strada, data l’approvazione delle unioni civili. In questi anni il dibattito sui temi LGBTQ+ si è evoluto e fa parte oggi della quotidiana discussione sociale e politica su scala nazionale. Un nuovo tentativo ha decisamente senso, anche se nella nuova gestione di Pier Silvio Berlusconi gli ascolti hanno più importanza che mai, anche se sei la signora della Tv italiana.

La nuova edizione

Uomini e Donne ripartirà dal 9 settembre 2024 e per il momento non ci sono altro che voci relative al trono gay. Nessuna conferma ufficiale ma sui social si è scatenato un grande interesse immediato legato a tale prospettiva. Sarebbe la terza volta nel programma.

Tra non molto potrebbero esserci nuovi aggiornamenti, considerando come le prime registrazioni sono programmate tra il 28 e il 29 agosto. Tra un mese in studio, dunque, e magari già tra 15 giorni ci saranno delle ufficialità.

Il trono gay rappresenterebbe una potenziale per un format che di certo non ha più l’appeal di un tempo. Basti pensare al confronto con Temptation Island. Un programma breve ma d’impatto, che spinge reazioni social, video su YouTube e intersecazioni successive con altri programmi. Si pensi ad esempio alla possibile partecipazione di Lino, Alessia e Maika al prossimo Grande Fratello con Alfonso Signorini alla conduzione.

Il trono over ha rappresentato un’idea interessante ma, per quanto regga, inizia un po’ a stancare. C’è bisogno di pubblico nuovo e dare spazio all’amore omosessuale, in tutte le sue sfaccettature, potrebbe essere una mossa vincente.

Ovvio che l’obiettivo siano gli ascolti, perché senza quelli un programma non ha futuro, anche se così noto e, ormai, storico. Al tempo stesso, però, sarebbe innegabile l’impatto sociale. Se il trono gay divenisse la normalità, potrebbe aiutare a normalizzare il mondo LGBTQ+. Al netto di prevedibili polemiche, nel corso del tempo avremo una finestra aperta su un modo che lo spettacolo relega sempre in secondo piano. Al cinema e in televisione, almeno in Italia, siamo bravi a regalare retorica nei ruoli da protagonisti e banalità in quelli secondari.

Non soltanto un ritorno al passato, però. In questa nuova edizione, infatti, potrebbe esserci spazio per storie tra donne. Una prima volta assoluta per Uomini e Donne, i cui casting prevedono queste domande: “Sei uomo o donna?; Sei interessato a maschi o femmine?”. Che sia davvero l’apertura che tanti aspettavano.