Un Professore 2, prima puntata: dove vederla, anticipazioni trama, chi è Eraclito

Il primo episodio di "Un Professore 2" con Alessandro Gassmann va in onda il 23 novembre su Rai 1 e s'intitola "Eraclito: tutto scorre"

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Un Professore 2 con Alessandro Gassmann e Claudia Pandolfi arriva in tv. La prima puntata della seconda stagione va in onda in prima serata su Rai 1 giovedì 23 novembre. Anche se i primi due episodi sono già disponibili su RaiPlay.

Un Professore 2, dove vederlo e quando

Il debutto di Un Professore 2 era previsto per giovedì 16 novembre ma è stato posticipato per fare spazio agli ATP Finals. Così, abbiamo dovuto attendere una settimana in più per ritrovare Alessandro Gassmann nei panni del Professore di filosofia, Dante Balestra, il più amato d’Italia. Un insegnate che lo stesso Gassmann avrebbe voluto avere, ma che non ha avuto.

Dunque, tv sintonizzati stasera 23 novembre su Rai 1 in prima serata per scoprire cosa accade nella classe del Prof Balestra e a che punto sta la sua relazione con Anita, interpretata da Claudia Pandolfi.

Un Professore 2, trama e cast della seconda stagione

La regia di Un Professore 2 è affidata ad Alessandro Casale che l’ha eredita dal compianto Alessandro D’Alatri. In questa seconda stagione ritroviamo Dante e Anita che si amano e la loro relazione è approvata dai loro figli Manuel e Simone. Ma come sempre il cuore pulsante della serie ha sede nel liceo Leonardo Da Vinci.

È qui che Dante è chiamato, con il solito piglio anticonformista e geniale, a mettersi alla prova come professore e mentore, tra amori complicati, genitori invadenti, sogni a occhi aperti e speranze infrante. A rendere viva la scuola ci sono anche la preside Smeriglio e i colleghi professori con le loro manie, gli amori e i guai quotidiani. In classe, nel solito allegro caos, all’appello rispondono ragazzi che conosciamo – Luna, Matteo, Laura – ma anche volti nuovi, come Nina, una ragazza di origini polacche che nasconde un percorso di vita complicato; Rayan, promessa del calcio arrivato dall’Africa, più interessato al pallone che allo studio; Viola, una ragazza disabile dal carattere difficile; e infine Mimmo, che nella precedente stagione era nel carcere minorile di Napoli e che Dante è riuscito a far affidare in semilibertà alla Leonardo Da Vinci.

Alessandro Gassmann Un professore 2
Fonte: Anna Camerlingo
Alessandro Gassmann in “Un Professore 2”

Anche in questa seconda stagione, oltre ad Alessandro Gassmann (leggi la nostra intervista) e a Claudia Pandolifi, ritroviamo Nicolas Maupas (Simone, il figlio di Dante), Damiano Gavino e Domenico Cuomo. Mentre new entry sono Margherita Aresti, Alice Lupparelli e Khadim Faye.

Un Professore 2, la trama della prima puntata

Il primo episodio, in onda il 23 novembre su Rai1, s’intitola Eraclito: tutto scorre. È il primo giorno di scuola e si respira il clima del rientro. Anita e Dante si svegliano insieme felici e nessuno sa ancora della loro relazione. Mimmo contatta Dante dal carcere per comunicargli che gli hanno concesso la semilibertà e che lavorerà come aiuto bibliotecario a scuola. In 4^ B, Dante accoglie i nuovi arrivati: Nina, una ragazza polacca che cattura l’attenzione di Manuel, e Rayan, un calciatore di origini africane. Quando Anita e Manuel vengono sfrattati dal padrone di casa, i Balestra si offrono di ospitarli nella loro villa. Manuel e Simone, già sospettosi, scopriranno la relazione tra i loro genitori? Anita, intanto, incontra inaspettatamente una persona dal suo passato, Nicola Brandi: cosa li lega?

Alessandro Gassmann Un Professore 2
Fonte: Anna Camerlingo
Alessandro Gassmann in “Un Professore 2” spiega Eraclito

Chi è Eraclito

Eraclito è il filosofo che dà il titolo alla prima puntata di Un Professore 2. Vissuto tra il 550 a.C e il 480 a.C., Eraclito di Efeso compose un’opera intorno al 490 che gli diede nell’antichità la sua fama di pensatore oscuro ed enigmatico. Di tale scritto sono giunti a noi più di cento frammenti, oltre a diverse testimoniante indirette.

L’interpretazione del suo pensiero è piuttosto controversa, quella tradizionale lo considera il filosofo del divenire, del “panta rhei“, del tutto scorre, per cui non potrai bagnarti due volte nella stessa acqua di un fiume.