Tony Effe devolve in beneficenza l’incasso di Capodanno, ma è ancora polemica

Tony Effe ha deciso di devolvere in beneficenza l'incasso del suo concerto di Capodanno, ma non si placano le polemiche contro il trapper

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 3 Gennaio 2025 09:55

Tony Effe continua a far discutere, stavolta per una “buona causa”. Cacciato dal concerto di Capodanno di Roma, a cui era stato invitato dal Comune, il trapper si è reinventato, organizzando in men che non si dica un altro evento, stavolta al Palaeur. Evento che ha registrato il sold out e il cui incasso è stato devoluto interamente in beneficenza, come riporta Adnkronos. Ma le polemiche non si placano.

Tony Effe devolve l’incasso di Capodanno alla Croce Rossa

Mentre continua a essere bombardato dalle critiche, Tony Effe ha colto la palla al balzo con una mossa inaspettata. Il trapper ha deciso, infatti, di devolvere in beneficenza l’incasso della serata-evento organizzata al Palaeur di Roma la sera del 31 dicembre 2024. Un concerto che ha celebrato i suoi successi ma che è stato anche impreziosito dalla partecipazione di numerosi artisti e ospiti speciali.

“Tony Effe devolve l’incasso del concerto di Capodanno al Palazzo dello Sport di Roma alla Croce Rossa: il ricavato dello show verrà devoluto allo scopo di sostenere ‘progetti educativi per i giovani’. L’evento, sold out, era stato messo in piedi dopo l’esclusione del trapper dallo spettacolo di fine anno al Circo Massimo”, recita un post condiviso su Instagram da Rtl 102.5.

La notizia è stata ben accolta da alcuni, ma sono in molti ad alimentare ancora le critiche nei confronti del trapper, accusato di volersi “ripulire l’immagine” servendosi di una beneficenza “tattica”. “Ora cerca di rifarsi la verginità prima di andare a Sanremo, ma i testi violenti e misogini non si cancellano così facilmente purtroppo”, ha commentato un utente in modo piuttosto piccato. “Iniziativa lodevole, ma i suoi testi rimangono deplorevoli. La beneficenza non cambia i fatti e io resto dell’idea che non si dovrebbe consentire di incidere canzoni con testi che inneggiano alla violenza. Io sono per libertà, che considero una grande conquista dei Paesi civili, ma cantare schifezze non si può considerare libertà”, ha commentato un’altra utente.

Non sono mancati, comunque, i commenti a sostegno di Tony Effe, che hanno evidenziato come abbia deciso di rispondere “all’odio” con l’amore, con un gesto certamente ammirevole.

Tony Effe e il suo Capodanno all’insegna delle polemiche

In attesa di calcare per la prima volta il palcoscenico del Festival di Sanremo con il brano Damme ‘na mano, riecheggiano ancora le parole che il trapper ha condiviso dopo il concerto di Capodanno in un post su Instagram. “Sicuramente è più facile attaccare me che risolvere i veri problemi del nostro Paese ed essere stato il capro espiatorio di questi dinosauri mi ha solo dato la forza di continuare a spingere sempre di più”, ha esordito con un chiaro riferimento all’amministrazione comunale che lo ha escluso dal Capodanno al Circo Massimo.

“Grazie Roma. Quest’anno è stato molto impegnativo ma anche pieno di soddisfazioni. Il duro lavoro ripaga sempre e il 2024 ne è stato la conferma. Sono stato al centro di polemiche pesanti, accusato di cose che non mi appartengono, ma voi nonostante tutto ci siete sempre. Non ascolterò mai il giudizio di persone che non conoscono né me né la mia musica. Non vi fermate mai e fate sempre il c***o che vi pare. Ci aspetta un 2025 spietato. Vi voglio bene”, ha concluso.

Intanto dal palco del suo ultimo concerto, si è espresso anche Francesco Sarcina. A differenza degli artisti che lo hanno apertamente sostenuto, il leader de Le Vibrazioni ha appoggiato la decisione di escludere il trapper dal Capodanno di Roma: “Tony Effe dell’Esselunga musicista? Ma va*******o anche lui. Ma si può uno che insulta le donne così? Ma che vuol dire? Siamo circondati da r***********i, ci dobbiamo svegliare”.