Sciopero Rai, cambia il palinsesto: quali programmi saltano

A causa dello sciopero indetto dall'Usigrai per la giornata del 29 dicembre, alcuni programmi non andranno in onda: quali sono e come cambia il palinsesto

Per la giornata di mercoledì 29 dicembre è stato indetto uno sciopero da parte di Usigrai, il sindacato dei giornalisti della tv di Stato, per contestare le decisioni prese dal Consiglio di amministrazione riguardo ai tagli all’informazione. In particolare la protesta riguarda la scelta di sospendere l’edizione notturna dei tg regionali, per la quale venivano pagati degli straordinari a fronte di servizi non troppo diversi dall’ultima edizione serale.

I giornalisti Rai che hanno aderito allo sciopero sono tanti e molti di questi lavorano nelle trasmissioni di infotainment di Rai Uno, la cui programmazione subirà non poche variazioni.

Rai Uno, quali programmi saltano il 29 dicembre

Uno mattina è il primo programma della giornata ad aver lasciato posto a una puntata registrata, Il meglio di UnoMattina, dopo il quale potremo vedere regolarmente in onda Eleonora Daniele e il suo Storie italiane.

Anche Antonella Clerici terrà compagnia ai telespettatori come di consueto con il suo È sempre mezzogiorno. Il pomeriggio sarà il momento invece di maggior cambiamento: dopo un’edizione ridotta del Tg1, non ci saranno Oggi è un altro giorno e La vita in diretta. Al posto di Serena Bortone e dei suoi ospiti potremo vedere il film Disney Aladdin, mentre il programma di Alberto Matano sarà sostituito da una replica di Tale e Quale Show – Il Torneo.

La programmazione tornerà regolare con Flavio Insinna e il suo L’eredità.

Sciopero Rai, le richieste del sindacato e la replica dell’azienda

“Diciamo sì ad una Rai più moderna e vicina ai cittadini, no a tagli lineari senza un chiaro piano industriale che dia un orizzonte di sviluppo coerente con il contratto di servizio”, si legge al termine del comunicato con cui l’Usigrai ha annunciato lo sciopero. Una recriminazione che l’azienda rispedisce al mittente: “In anni di rivoluzione tecnologica e di difficoltà economiche per tanti cittadini, la Rai è chiamata a rinnovare sé stessa. Farlo significa anche razionalizzare sempre meglio l’impiego dei fondi dell’Azienda e la Rai è stata e sarà sempre disponibile al confronto con le organizzazioni sindacali.
Tutte le misure in atto o in programma sono volte ad aumentare la qualità dei servizi, a cominciare dall’informazione. Non a ridurla.

In Italia la Rai è la sola impresa editoriale che sta assumendo 90 giornalisti. Tutte le recenti nomine di direttori hanno riguardato risorse interne. Da lunedì è accessibile il sito RaiNews che raccoglie e arricchisce servizi giornalistici delle testate dell’Azienda”.