“Sanremo 2024”, quante donne a condurre: poker di cantanti per Amadeus

Amadeus con quattro co-conduttrici sul palco di "Sanremo 2024: chi sono le cantanti che potrebbero presentare il festival

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Pubblicato: 8 Giugno 2023 16:22

C’è ancora tanto da chiarire su Sanremo 2024, considerando i cambiamenti avvenuti in Rai e quelli che probabilmente ci saranno nei prossimi mesi. Per il momento, però, il grande festival della musica italiana è ancora affidato ad Amadeus.

In merito si sono sprecate le ipotesi, come quella di condurre ma non ricoprire il ruolo di direttore artistico all’Ariston. Paventata anche l’eventualità di una sua sostituzione in toto. Non giunge di certo come una sorpresa che alcune scelte delle ultime edizioni non abbiano trovato l’apprezzamento di esponenti del centro destra. Per questo motivo è difficile pensare a una conferma generale dell’impianto passato.

Nel frattempo, però, Amadeus ragiona su quella che sarà la nuova edizione e pare possa portare svariate figure femminili sul palco. Artiste in grado di intrattenere, oltre a lasciarsi andare a possibili monologhi. Vediamo di chi si tratta e quante chance ci sono di veder realizzata questa prospettiva.

Chi sono le quattro co-conduttrici

Amadeus si prepara al suo ultimo anno alla guida del Festival di Sanremo. Che sia anche direttore artistico o meno, è ancora tutto da vedere, ma per il momento ha dato il via ai lavori. In merito si è espresso Ivan Rota su Dagospia, spiegando come il conduttore sia affascinato dall’idea d’essere circondato da donne.

L’esperimento con un personaggio enorme, dalla visibilità internazionale, come Chiara Ferragni, ha avuto successo, al netto di alcune polemiche come quella su Instagram. Quattro volti femminili offrirebbero in qualche modo una risposta ai dubbi emersi dall’ultima classifica finale dell’Ariston, con cinque uomini a giocarsi il primo posto: Marco Mengoni, Lazza, Mr. Rain, Ultimo e Tananai.

I nomi in questione sono quelli di Elodie, Annalisa, Emma e Arisa. Come detto, nulla di confermato. Si tratta di indiscrezioni in merito a valutazioni in atto, con la prof di Amici, che potrebbe non tornare nello studio di Maria De Filippi, desiderosa di rilancio dopo la polemica in merito alle parole su Giorgia Meloni.

Non la prima volta per Arisa ed Emma, che hanno condiviso il palco al tempo della conduzione di Carlo Conti nel 2015. Elodie si è resa invece grande protagonista dell’edizione 2021, al fianco di Amadeus e dell’inseparabile amico Fiorello. Chi invece sarà alla prima esperienza del genere è Annalisa, dovesse essere confermato questo ipotetico poker.

La cantante di Mon Amour ha però già calcato questo palco prestigioso come concorrente, prendendo parte alla gara in quattro edizioni differenti, l’ultima proprio nel 2021 con la collega alla co-conduzione.

Sanremo 2024: addio Amadeus

Co-conduttrici a parte, resta ancora da chiarire una volta per tutte il nodo Amadeus. Non è da escludere un grande colpo a sorpresa, con il suo passo indietro (o allontanamento, ndr) nel corso dei prossimi mesi, quando inizierà a delinearsi in maniera concreta il festival.

Ad oggi è confermato sia come conduttore che come direttore artistico, anche se viene da pensare come ci saranno delle indicazioni generali più stringenti rispetto al recente passato. Un saluto all’Ariston non privo di complessità, per un palco che ha stravolto la sua carriera, donandole nuovo lustro: “Questo è il mio ultimo festival. – le sue parole a Il Fatto Quotidiano Magazine – Un onore aver eguagliato Baudo e Mike Bongiorno con cinque edizioni di fila. Potrei tornare tra qualche anno, se mi venisse richiesto. Ora però mi devo fermare”.

Abbiamo parlato di possibili indicazioni e restrizioni, perché le indiscrezioni in merito sono proprio queste. Amadeus però prova a chiarire le acque. Nessuna frizione con Roberto Sergio, nuovo amministratore delegato Rai: “Ho avuto rassicurazioni di poter fare il mio lavoro liberamente”.