L’avventura di Pino Insegno a Reazione a Catena si sta per concludere. E dire che era ripresa con il favore del pronostico: il conduttore e doppiatore romano ha infatti ripreso in mano uno dei programmi che ha presentato con maggiore successo, certo che i risultati sarebbero stati ottimali come quelli passati. Eppure, non è andata così. I numeri non gli danno ragione, nonostante la passione che ci mette ogni sera, e Rai avrebbe iniziato a pensare al nome di un sostituto organizzando i primi provini per la stagione ventura del quiz di Rai1. Per il momento non c’è niente di certo, almeno sulla figura che potrebbe prendere il posto di Insegno, ma che siamo prossimi a un cambio della guardia appare ormai inevitabile malgrado il conduttore sia di tutt’altro avviso.
Pino Insegno perde Reazione a Catena, chi lo sostituisce
Secondo quanto riporta Dagospia, i provini per la sostituzione di Pino Insegno sarebbero già iniziati. Si era parlato a lungo dell’eventualità di vedere alla conduzione Flavio Montrucchio, Gabriele Corsi, Massimiliano Ossini e Alessandro Greco. Le audizioni si sono poi tenute davvero e non hanno visto la partecipazione di Greco e Gabriele Corsi, oggi saldamente al timone di Don’t Forget The Lyrics sul Nove, mentre – oltre a Montrucchio e Ossini – sarebbero scese in campo Carolina Rey e Angela Rafanelli.
Da scartare definitivamente l’ipotesi di un ritorno di Marco Liorni, che prossimamente riprende con la conduzione de L’eredità, ma effettivamente questa possibilità non è stata mai considerata. Il conduttore del preserale di Rai1 occupa ormai una posizione consolidata e sarebbe rischioso, oltre che inutile, spostarlo ancora. Rai sta invece cercando di salvare Reazione a Catena che – dopo l’ultima stagione – non se la passa di certo bene in termini di ascolti.
La smentita di Pino Insegno
Il suo desiderio è quello di continuare con la conduzione del programma e, davvero, non riesce a spiegarsi da dove arrivino le voci di un flop clamoroso del quiz del preserale che è tornato a condurre molti anni. Le voci sui tumulti al Tg1 lo lasciano ancora più perplesso, come ha raccontato a TvBlog: “Certe cose non riesco a capirle, davvero. Osservando i dati, si può constatare che il telegiornale di Rai1 ha sempre vinto e sconfitto la concorrenza. Ho sempre chiuso la trasmissione con numeri importanti. Mi è dispiaciuto leggere notizie non corrette. Si sono persi 2-3 punti percentuali, ma non facciamo il 15%. Ripeto: se una flessione c’è stata è per gli episodi eccezionali che si sono susseguiti quest’estate. Abbiamo subìto una concentrazione incredibile di avvenimenti”.
E, infine, respinge tutte le voci che riguardano una sua possibile sostituzione, con i provini già avviati: “È una fake. La Rai voleva testare nuovi volti per alcuni giochi, ma non su Reazione a Catena. Il nostro programma era l’unico con una scenografia già montata e per questo abbiamo ceduto per mezza giornata lo studio per delle prove. Ho letto anche che mi avrebbero cancellato le prime serate de Il buono, il brutto e il cattivo. Falso pure questo. Ho preferito posticiparlo perché Carlo Conti, che dovrebbe presentare lo show, è impegnato col Festival. L’unico slot libero sarebbe stato quello di gennaio, con le registrazioni da effettuare sotto Natale. Un suicidio. Avevamo intenzione di invitare Russell Crowe, ma in quel periodo non sarebbe stato di sicuro disponibile. È solo rinviato”.