I Baustelle tornano con un nuovo singolo, che segna l’inizio di una collaborazione inedita e sorprendente. Pugili Impazziti è il brano nato dall’incontro con Tananai, un artista che negli ultimi anni si è fatto spazio regalandoci brani ormai indimenticabili.
La nuova canzone mette al centro la sensazione di smarrimento dentro un mondo difficile, fondendo due ambiti in un unico pezzo. Testo e significato.
“Pugili Impazziti”, significato del brano dei Baustelle e Tananai
Pugili Impazziti è l’incontro di due universi che sembrano lontani ma in realtà si attraggono: quello elegante e malinconico dei Baustelle e quello diretto ed emotivo di Tananai. Il singolo nasce da una collaborazione naturale, quasi inevitabile, che mette insieme due linguaggi diversi in una stessa canzone. Il risultato è un brano che parla d’amore disperato e di pugili che fanno a pugni con la vita.
A voler iniziare questa collaborazione è stato Francesco Bianconi, che ha raccontato: “Tananai è uno dei più bravi artisti pop che abbiamo in Italia. Quando lo vidi entrare sul palco del suo primo Sanremo, mi colpì la forza della sua performance: era fatta di autenticità in un mondo sempre più affollato di progetti in cui regna l’artificio ed è latente l’anima”.
Da quel momento, la voglia di provare a scrivere insieme: “ Un giorno gli ho scritto chiedendogli se volesse fare una canzone insieme. Lui ha detto sì con entusiasmo, ed è venuto nel mio studio, lì abbiamo scritto Pugili Impazziti”.
Un progetto condiviso anche con Claudio Brasini, Rachele Bastreghi e il produttore Federico Nardelli, che hanno contribuito a “confezionare l’abito migliore al brano (smoking o armatura che sia) per renderlo libero e di tutti in un tempo difficile come questo”.
Ma non è la prima volta che i Baustelle e Tananai si incontrano artisticamente: a novembre 2024, il cantante di Tango li aveva voluti sul palco dell’Unipol Forum di Milano, per regalare al pubblico una versione travolgente di Charlie fa surf.
La canzone non racconta solo un sentimento privato, ma fotografa anche una condizione più ampia: quella di una generazione che fatica a trovare un posto, che sogna la rivoluzione ma resta ferma, che cerca casa senza sentirsi mai davvero a casa.
Lo dicono chiaramente i Baustelle e Tananai presentando il singolo: “A chi si sente perduto nel mondo, a chi pensa di fare la rivoluzione ma gira a vuoto, a chi si blocca dopo il primo disco e a chi avrebbe voglia di bloccarsi per sempre, a chi non ha una casa, e a chi la casa ce l’ha ma ha il cuore disperato come se non ce l’avesse”, hanno scritto gli artisti nel pubblicare sui social l’uscita del pezzo.
“Pugili impazziti”, il testo
Io sono il cane che si perde nello spazio
Il primo bacio, l’ultimo imbarazzo
E sento nel gran casino che mi scoppia dentro
Un attentato fatto a sangue freddo
E in questo mondo indifferente perdo di certo
Abbracciami, se anche tu con me sei figlio di
Una notte di proiettili
In un teatro di possibilità
Guardaci, per l’amore Dio perdonaci
Per averlo ucciso senza pietà
Per averlo maltrattato con ferocia come pugili impazziti sul ring
Siamo aperti in due da tagli come praterie
Noi siamo le crepe che si aprono sul ghiaccio
Il timbro del locale sul tuo braccio
Noi oggi parliamo di sold out e poi crolliamo
Per la rivoluzione sul divano
Dimenticando che dimentichiamo
Abbracciami, se anche tu con me sei figlio di
Una notte di proiettili
In un teatro di possibilità
Guardaci, per l’amore Dio perdonaci
Per averlo ucciso senza pietà
Per averlo maltrattato con ferocia come pugili impazziti sul ring
Siamo aperti in due da tagli come praterie
Questo è il bello dentro gli agonismi e le agonie
Sputi in faccia da lavanderie (Sputi in faccia da lavanderie)
Dove non c’è casa è casa mia
Tagli aperti come praterie (Tagli aperti come praterie)
Dove non c’è casa è casa mia