“Domenica In”, Platinette e la rinascita dopo l’ictus: Mara Venier in lacrime

Mauro Coruzzi parla del dramma vissuto ma soprattutto del suo percorso di ritorno alla normalità. Svelato il suo futuro e quello dell'amica Mara Venier

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Come aveva annunciato Mara Venier all’inizio dell’ultima puntata di Domenica In, in studio ci sarebbero state persone molto care, amici che l’hanno vista crescere in questi 30 anni trascorsi dal 1993 a oggi, da quando di fatto la sua carriera è partita.

Uno dei suoi più cari amici è Mauro Coruzzi, giunto per parlare di sé dopo il dramma dell’ictus subito, e non di Platinette, così come del rapporto con Mara, che ha spiegato d’aver iniziato proprio con lui.

Come sta Mauro Coruzzi

Gli effetti dell’ictus subito sono ferite che Mauro Coruzzi dovrà sopportare per la vita, imparando a conviverci. È evidente il gran lavoro svolto fino a oggi per riprendere la propria quotidianità tra le mani, afferrando quel concetto di normalità e rifacendolo proprio.

Una chiara fatica nel camminare e qualche problema nell’articolare le parole, che lo hanno addirittura spinto a chiedere scusa al pubblico, che ha risposto con un applauso. Considerando quanto subito, è in condizioni ottime, e un segnale è dato dal suo lessico. La scelta delle parole da utilizzare, per quanto scandite in maniera meno chiara rispetto al passato, è sintomo di grande lucidità di pensiero, che è forse la notizia migliore che ci si potesse augurare per lui.

Ci tiene a sottolineare come stia bene, adesso. È stato un lungo percorso, che lo ha portato a dire d’essere finalmente autosufficiente: “Riesco a muovermi, seppure con moderazione. Non ho ancora perfettamente in uso la parte sinistra del mio corpo. Sto recuperando alla velocità della luce il linguaggio. Per un mese non ho fatto altro che scrivere. Non potevo parlare. Mi esercito ogni giorno e ancora incespico, soprattutto nelle situazioni emotive come questa”.

Mauro Coruzzi e Mara Venier: il futuro

Come detto, il rapporto tra Mauro Coruzzi e Mara Venier affonda le radici negli anni Novanta. Al tempo alla conduttrice, giovanissima, venne proposto di fare radio. Lei ha definito lui il suo maestro.

Coruzzi, dal canto suo, ha esaltato le enormi capacità empatiche della presentatrice, in grado di non far sentire escluso il pubblico da casa, ma soprattutto di connettersi con tutti. Evidente l’ammirazione per lei, così come l’enorme amore che prova.

Le ha parlato da amico vero, ponendole una domanda delicata. Le ha chiesto se l’anno prossimo farà ancora Domenica In, facendole sentire tutto l’affetto delle persone in studio, d’accordo con lui nel dire che ormai questo programma è lei. Difficile infatti pensare a una versione differente ormai: “La capacità di ascolto e di empatizzare con loro è un valore aggiunto. Come tutte le persone ha degli alti e bassi nella vita, ma non li nasconde. Ecco la verità”.

Lei ha sorriso, molto provata dalle tante emozioni, per poi lasciarsi andare al pianto quando una persona dal pubblico le grida che è la migliore. Ancora quest’affetto che non appassisce mai, con Coruzzi che si alza e la bacia delicatamente.

Una risposta alla fine non giunge, a dimostrazione di un discorso ancora aperto. Il futuro è tutto da decidere, così come quello del conduttore: “Non vorrei trovarmi nella condizione di dover necessariamente cambiare passo. Vorrei recuperare il coraggio e la faccia tosta, senza spaventarmi dinanzi agli obiettivi. Prima mi stavo preparando per il debutto a teatro con Hairspray e sogno di ricominciare con le prove tra settembre e ottobre”.