Il futuro di Pomeriggio 5 potrebbe vedere un volto nuovo, ancora una volta, alla conduzione. La posizione di Myrta Merlino in casa Mediaset non sarebbe più così salda come fino a qualche tempo fa. Chiamata per sostituire Barbara D’Urso e donare un approccio più giornalistico all’appuntamento pomeridiano, non sembra aver lasciato un segno particolarmente positivo, stando alle indiscrezioni che circolano.
Myrta Merlino lascia Pomeriggio 5
Non c’è nulla di certo, è bene dirlo, ma Myrta Merlino potrebbe non restare a lungo alla guida di Pomeriggio 5. Se ciò dovesse essere confermato, sarebbe difficile pensare per lui un futuro in casa Mediaset, in altre fasce e con altri format. Ciò perché i motivi addotti da Giuseppe Candela su Dagospia sono di natura strettamente personale.
Non si parla di ascolti, dunque, ma di atteggiamento dietro le quinte. Sotto questo aspetto, c’è da dirlo, si evidenzia un filo rosso con il clima in casa La7 denunciato dagli addetti ai lavori. In questi due anni si sono alternati vari “supplenti”, da Giuseppe Brindisi a Dario Maltese, fino a Simona Branchetti, e non è da escludere che uno di loro possa ottenere la posizione in pianta stabile.
I motivi dell’addio (possibile)
Come detto, non c’è alcun comunicato o dichiarazione ufficiale in merito al possibile allontanamento di Myrta Merlino da Pomeriggio 5. A parlare di tutto ciò è stato il giornalista Giuseppe Candela: “Ci risiamo”.
Il riferimento va proprio agli aspetti personali e al mondo di lavorare di Myrta Merlino. Accuse pesanti rivolte alla ben nota giornalista. A pesare sarebbero le assenze ripetute a Pomeriggio 5: “Questo programma non è un albergo. Ha commentato sottovoce qualcuno a Cologno Monzese”.
Le sue richieste di sostituzione sarebbero state frequenti nel corso degli ultimi due anni, il che “ha creato parecchio stupore ai piani alti”.
Un discorso che non riguarda il passato, anzi. Candela sottolinea infatti come “la giornalista avrebbe chiesto con grande anticipo la possibilità di assentarsi per due giorni a marzo (per ragioni personali) e dieci giorni ad aprile (precisamente dal 17 al 27 aprile), godendosi la Pasqua, la Pasquetta e il ponte del 25 aprile”.
Ci si chiede, infine, se tutto ciò verrà nuovamente concesso o se si opterà per un dietrofront che avrebbe del clamoroso, con annesse valutazioni su chi prenderà il suo posto. Nel frattempo, comoda a casa o in teatro, Barbara D’Urso probabilmente non trattiene un sorrisino malizioso.
Questo atteggiamento avrebbe infastidito Pier Silvio Berlusconi, che in questi anni ha attuato una trasformazione dell’azienda, ancora in corso. Si ragiona infatti sull’addio alle case di produzione esterne alla rete e, perché no, su potenziali nomi nuovi.
“L’atteggiamento di Merlino non è stato gradito dall’editore e dai ertici dell’azienda che immaginano per lei un futuro lontano dal pomeriggio della rete ammiraglia”.