X Factor è ripartito, e Manuel Agnelli in conferenza stampa non le manda certo a dire. Con l’arrivo dei Live Show, l’iconico frontman degli Afterhours sfodera un sorriso che finora il pubblico aveva visto raramente. “È la prima volta che mi diverto a X Factor”, dichiara Agnelli ai microfoni di Fanpage, ponendo fine al silenzio e al politically correct. E lo fa con l’intenzione di segnare uno stacco netto dal passato, in cui, a suo dire, le logiche da reality show hanno “appestato l’Italia negli ultimi vent’anni”. Per Agnelli, l’essenza del talent show non è mai stata quella di fare spettacolo a ogni costo, ma di cercare l’autenticità e la crescita degli artisti.
Un team di giudici completamente rinnovato
Sky ha sparigliato le carte, stravolgendo il panel dei giudici: addio a Dargen D’Amico, Ambra Angiolini e Morgan, dentro Achille Lauro, Paola Iezzi e Jake La Furia. Quest’anno poi è la divina Giorgia a prendere il timone. Un rimescolamento che ha riacceso l’interesse verso un programma che, negli ultimi tempi, non godeva di troppa fortuna negli ascolti. A detta di Manuel Agnelli, questo cambiamento non è solo estetico, ma porta una nuova energia dietro le quinte e davanti alla telecamera.
Ghali aprirà la prima puntata del live con un set esclusivo creato ad hoc; nel backstage, Ante Factor con Gianluca Gazzoli alla guida. La finale ci sarà il 5 dicembre a Napoli, in Piazza del Plebiscito. Intanto, mercoledì 30 ottobre, arriva il Click Day.
Manuel Agnelli e la stoccata a Fedez
Nessun giro di parole: per Agnelli, l’obiettivo è sempre stato chiaro. La ricerca di un artista che possa crescere, piuttosto che di qualcuno già pronto per il mercato, è il fulcro del suo lavoro: “Avere artisti già pronti che vengono a farsi promozione non è mai stata l’anima del programma,” afferma senza mezzi termini. Agnelli si è già affidato a Punkcake, Danielle e Mimì Caruso, i talenti scelti per i Live Show, e sembra deciso a proseguire con questo approccio.
Durante la conferenza stampa pre Live, Agnelli ha lasciato cadere ogni riserva, mostrando una rara apertura verso i colleghi: “Per la prima volta sto sentendo che noi siamo una squadra di lavoro e stiamo andando nella stessa direzione.” Il musicista sembra aver trovato finalmente un equilibrio umano oltre che professionale, allontanandosi dal passato e dalle tensioni che caratterizzavano le edizioni precedenti. Agnelli non fa nomi, ma l’allusione a Fedez è implicita. Chi ha memoria, ricorderà i conflitti tra i due, segnati da visioni diverse su cosa significasse davvero essere un giudice.
Il giudice di XFactor: “via la tv delle urla e delle battute a effetto”
Manuel Agnelli non ha alcuna nostalgia della “tv delle urla e delle battute a effetto,” contro cui si scaglia apertamente. Agnelli sa bene cosa non vuole replicare: un tavolo di giudici che gareggiano a chi “dice la ca**ata più grossa per far parlare.” E non manca di puntualizzare come questa edizione, a suo dire, rappresenti una svolta, grazie alla presenza di colleghi che condividono la stessa visione.
Manuel Agnelli si trova ora in un territorio familiare ma profondamente diverso: una squadra che, sebbene eterogenea, sembra funzionare come un unico organismo. Agnelli non ha scelto talenti omogenei, ma individui con stili e visioni diverse, ed è proprio qui che risiede la sua sfida. Come ha confessato lui stesso: “Loro si fidano di me, anche se non c’entrano niente gli uni con gli altri. In passato ho lavorato con talenti grandi che però non si sono fidati e quindi è andata male”.