Ma non tutta la vita, testo e significato della canzone dei Ricchi e Poveri a Sanremo 2024

A Sanremo 2024 il gruppo storico e interprete di canzoni cult della musica italiana porta "Ma non tutta la vita". Scopriamo insieme testo e significato

Foto di Giorgia Prina

Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

L’iconico quartetto musicale dei Ricchi e Poveri si presenta al Festival di Sanremo 2024 con la formazione a due composta da Angela Brambati e Angelo Sotgiu. Sono 14 in totale le partecipazioni del gruppo alla settimana più attesa dell’anno musicale. Proprio a Sanremo è stata consacrata la loro carriera, arrivando secondi all’edizione del 1970 con l’indimenticabile La prima cosa bella e nel 1972 con Che sarà. Non solo, la vittoria per loro arrivò nel 1985 con M’innamoro. Il duo torna a calcare il palcoscenico più ambito della musica italiana portando una canzone che, come d’abitudine, ci fa ballare e cantare a squarciagola: Ma non tutta la vita. Scopriamo insieme il testo e il significato del brano.

Ma non tutta la vita, testo della canzone dei Ricchi e Poveri

I Ricchi e Poveri tornano all’Ariston a 32 anni dell’ultima gara e dopo l’attesa Reunion del 202o con gli altri due membri del gruppo, Marina Occhiena e Franco Gatti, con Ma non tutta la vita, un brano giovane e super pop, criticato da molti, ma che, assicurano, ci farà ballare. Ecco il testo di Cheope, S. Marletta e E. Roberts:

Che confusione il sabato
È quasi peggio di quello che dicono, con te però
C’è un non so che di magico
C’è un non so che, c’è un non so che bellissimo
Dimmi quando arrivi così ti tengo il posto
Prendo già da bere, i tuoi gusti li conosco
Entra che ho lasciato il tuo nome all’ingresso
Tanto in giro da sola non resto
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Lo sanno tutti che, il tempo vola via
Neanche te ne accorgi, che giorno siamo oggi
Soffriamo tutti un po’ di mal di mare e nostalgia
È tutto un fuggi e mordi, un metti e dopo togli
Vedo nei tuoi occhi quello sguardo che conosco
E sul collo hai l’impronta del mio rossetto rosso
Te l’avevo detto che dovevi fare presto
Perché in giro da sola non resto
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
No, no, no, no, non senti un brivido
Non pensarci, no, solo vivilo
Fino a che si può, fino all’ultimo
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita

Significato Ma non tutta la vita

Un amore fresco, nuovo, appena sbocciato. Il vivere il momento dell’innamoramento con frenesia, ma senza perderlo, perché passerà in fretta. Mai dare per scontato il tempo che si ha a disposizione, soprattutto quando si tratta di sentimenti. Il tempo vola in fretta, quindi quando ci si conosce già così bene da sapere i gusti altrui e riconoscersi nello sguardo di chi ci ama, tanto vale non pensarci e vivere il momento. La persona che vogliamo sarà lì ad aspettarci, ma non tutta la vita.

Il testo è tenero e vale per ogni età e comunque per ogni quotidiano innamoramento da rinnovare. Ci sono parti poetiche dove la mano di Cheope, genio della metrica e delle rime, si vede eccome: Vedo nei tuoi occhi quello sguardo che conosco e sul collo hai l’impronta del mio rossetto rosso. Te l’avevo detto che dovevi fare presto, perché in giro da sola non resto. Anche la più bella rosa diventa appassita, va bene ti aspetto ma non tutta la vita.