Benji, testo e significato del nuovo brano di GrenBaud

GrenBaud pubblica "Benji", la canzone che racconta la storia di un bambino e che avrebbe voluto cantare a Sanremo

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Pubblicato: 29 Marzo 2024 11:14

Partito dalle piattaforme digitali e approdato a Sanremo Giovani, GrenBaud è una delle giovani promesse del panorama musicale italiano. Il suo ultimo singolo si chiama Benji, e da voce a un bambino con una storia molto particolare.

“Benji”, significato della canzone di GrenBaud

Classe 2001, GrenBaud, nome d’arte di Simone Buratti, ha iniziato ad avvicinarsi alla popolarità dopo essere diventato virale su TikTok, YouTube e Twitch: da lì, è diventato ben presto uno degli streamer italiani più seguiti. Molto amante della musica, il ragazzo ha partecipato a Sanremo Giovani, la competizione che apre le porte al Festival di Sanremo insieme ai big.

Proponendo il singolo Mama, il cantante non è riuscito a rientrare tra gli artisti scelti, ma ora ha deciso di pubblicare Benji, la canzone che avrebbe voluto portare sul palco del teatro Ariston. Una storia toccante, in cui il cantante presta la voce a chi non può parlare per sé: un brano che racchiude un avvenimento che pare essere parte integrante della vita personale del cantante.

Parlando del pezzo sul suo canale Instagram GrenBaud ha raccontato: “Non saprei da dove iniziare per raccontarvi questa storia, ma credo per fortuna di essere stato abbastanza esaustivo con la musica. Benji è il titolo del brano che avrei portato a Sanremo 2024. Benji è un bambino piccolo, che nasce e dopo poco tempo lascia questo mondo. Benji si rivolge direttamente a Dio, si domanda del perché di tante cose. Ho scritto questo brano tanti anni fa, quando per pochi mesi non sono stato figlio unico. E questo brano lo dedico a te.”

“Benji”, testo della canzone di GrenBaud

Mi chiamo Benji e questa vita non l’ho vista mai
Almeno guardami negli occhi se ti parlo, dai
Non mi piace che io ricordi solo del dolore
Ridammi gli occhi di chi ha pianto chiamandomi “amore”
Con quale faccia non mi degni neanche di uno sguardo
Sai che ti pregava mamma, nonna e pure babbo
Ora nelle loro lacrime stanno affogando
Dagli un braccio perché, no, non aspettano altro
E io ho capito che a ‘sto gioco non posso giocare
Perché la mia vita passa e io la sto a guardare
Da lontano come il sole, come quella stella
Vedo più vicino loro che non la mia terra
Dimmi perché non è facile, eh
Voglio viver le miе pagine, eh
Senti quеllo, dai, ma quanto si lamenta
Che si bagna con la pioggia mentre sto nella tempesta

Come
Dimmi, come
Posso guardarli lamentarsi dei guai, che
Questa vita non mi tornerà mai
Dammi la voce
Urlo l’amore
Papà, sei un duro, so che ce la farai, eh
Mamma, ti giuro, non ti lascerò mai
Troppo che piove
Non vedo il sole
Vedo il mio spettro, pare così distante
Caro Dio, non mi scordare, non voltare le spalle o impazzirò

Quando dopo ho visto nonno era così vissuto
Mi reggeva, ma la schiena gli chiedeva aiuto
Voglio essere il bastone, non il peso in spalla
Invece sono la condanna della sua vecchiaia
Perché quando m’ha tenuto m’ha detto: “Buongiorno”
Sorridendo ha detto: “Benji, benvenuto al mondo”
Cosa posso dirgli io? Cosa può lui?
Parla, stronzo, o dammi modo di schiarire i bui
Ti ho scritto ‘sta lettera del cazzo, sì, dirai: “Vabbè
Vabbè, cosa posso fare, dai”
Ne discuterai coi santi mentre torno su una nuvola
A guadare un film che non finisce mai

Come
Dimmi, come
Posso guardarli lamentarsi dei guai, che
Questa vita non mi tornerà mai
Dammi la voce
Urlo l’amore
Papà, sei un duro, so che ce la farai, eh
Mamma, ti giuro, non ti lascerò mai
Troppo che piove
Non vedo il sole
Vedo il mio spettro, pare così distante
Caro Dio, non mi scordare, non voltare le spalle o impazzirò

Uoh-oh-oh-oh, oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh, oh-oh-oh, oh

Dammi la voce
Urlo l’amore
Papà, sei un duro, so che ce la farai, eh
Mamma, ti giuro, non ti lascerò mai