La7 cancella tutti i programmi: cosa sta accadendo

Da "L'Aria che Tira" di Myrta Merlino al Tg La7 di Mentana, la rete ha cancellato tutti i programmi a causa di uno sciopero

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

I telespettatori che hanno acceso la tv sintonizzandosi su La7 nella giornata di martedì 17 gennaio sono rimasti a bocca asciutta. Nessuna nuova puntata di Omnibus al mattino, né i consueti appuntamenti con L’Aria che Tira di Myrta Merlino o con Tagadà, che vede alla conduzione Tiziana Panella. Persino il consueto appuntamento con il Tg La7 non ha avuto luogo, lasciando il posto a un documentario sulle collezioni Reali inglesi. Il motivo? Uno sciopero indetto dai lavoratori della rete che, in un primo momento, avrebbe dovuto tenersi lo scorso venerdì 13 gennaio.

Perché La7 ha cancellato tutti i programmi

Un comunicato ufficiale era stato già diffuso la scorsa settimana, quando il sindacato che rappresenta i lavoratori di La7 (RSU – Rappresentanza Sindacale Unitaria) aveva indetto lo sciopero nella giornata di venerdì 13 gennaio, salvo poi rimandarlo a data da destinarsi.

Ecco perché senza alcun preavviso i consueti programmi della rete sono stati cancellati il successivo martedì 17 gennaio, a distanza di neanche quattro giorni: “I lavoratori di La7 hanno sempre dimostrato di avere le capacità professionali di adeguarsi ai diversi scenari di mercato nonostante le difficoltà degli ultimi anni e si richiede pertanto all’Azienda l’introduzione di modalità lavorative in linea con i tempi che tengano conto della relazione tra lavoro e vita privata, i dovuti riconoscimenti professionali e la gestione di un clima aziendale positivo, fondamentale alla crescita dell’azienda stessa”, si legge nella nota ufficiale.

Il sindacato ha aggiunto ulteriori precisazioni in merito allo sciopero, spiegando che gli ultimi incontri con l’Azienda non sarebbero stati positivi come ci si aspettava, per quanto concerne temi come “i livelli professionali, il premio di risultato, la flessibilità oraria e lo smartworking“, ribadendo che “le nostre rivendicazioni sono la richiesta di trasformare concretamente le parole in azioni tangibili per mezzo di riconoscimenti professionali, miglioramento della qualità lavorativa e tramite un contributo economico una tantum per il quotidiano e straordinario impegno sostenuto nell’anno appena passato”.

Sciopero La7, anche il Tg di Mentana salta la messa in onda

Se i lavoratori di La7 sono ufficialmente in sciopero, non ha tardato ad arrivare anche la solidarietà da parte dei giornalisti, “per chiedere all’Azienda un giusto riconoscimento per lo sforzo profuso in questi anni, la stabilizzazione dei precari, un accordo sullo smartworking e la flessibilità oraria, progetti e investimenti per lo sviluppo dell’emittente che, con il suo successo editoriale e grazie al lavoro di giornalisti e non giornalisti, contribuisce in modo decisivo ai risultati conseguiti dall’intero gruppo”.

Ecco perché Enrico Mentana e i suoi giornalisti non vanno in onda con i consueti appuntamenti del Tg La7 così come i programmi di attualità e politica che occupano abitualmente la programmazione giornaliera della rete, a cominciare da Omnibus per finire con L’Aria che Tira di Myrta Merlino (finita nel mirino di accuse piuttosto dure da parte dei suoi collaboratori) e con Tagadà, condotto dalla giornalista Tiziana Panella e che abitualmente “sfida” Oggi è un altro giorno di Serena Bortone intorno alle 14. Salta anche DiMartedì, il talk di approfondimento condotto alla sera da Giovanni Floris.

L’unico programma a “salvarsi” è Lingo, il nuovo game show preserale affidato alla conduzione di Caterina Balivo che, essendo registrato, non salta la messa in onda.