Evelina Sgarbi a Verissimo sul padre Vittorio: “Pronta a denunciare”

Il caso Sgarbi si infiamma: a "Verissimo" la figlia Evelina punta il dito contro chi lo circonda e si dice pronta a denunciare

Foto di Paola Landriani

Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

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La tensione che da mesi attraversa il rapporto tra Evelina Sgarbi e suo padre Vittorio continua a muoversi come una corrente sotterranea che ogni tanto riaffiora in pubblico. Dopo le ultime apparizioni televisive del critico d’arte, Evelina è tornata nel salotto di Silvia Toffanin, a Verissimo, per commentare la situazione e, soprattutto, ciò che ha visto nell’ospitata più recente del padre.

Nelle sue parole convivono due emozioni che negli ultimi tempi si sono alternate spesso: la preoccupazione e una rabbia crescente. Preoccupazione per lo stato di salute di Vittorio, ma anche rabbia nei confronti di chi, a suo dire, si starebbe approfittando di lui in un momento di fragilità. Una rabbia che la spinge ormai a voler intervenire in maniera netta.

Verissimo, Evelina Sgarbi furiosa: “Pronta a denunciare”

Dopo l’ultima apparizione televisiva di suo padre Vittorio, Evelina Sgarbi è tornata a parlare ai microfoni di Verissimo davanti a Silvia Toffanin.

Visibilmente scossa, Evelina ha ammesso che ciò che ha visto l’ha ferita profondamente. Se fino a poco tempo fa era la preoccupazione a guidare le sue parole, oggi è un sentimento molto più acceso a prendere il sopravvento. A pesare, secondo lei, è stata soprattutto la presentazione dell’ultimo libro di Vittorio e il modo in cui è stato mostrato al pubblico.

Oggi sono arrabbiata, che lo step successivo alla preoccupazione. È stato schifoso, qualcosa di simile allo sfruttamento. Temo per la sua vita ora, nemmeno più per la sua salute” spiega Evelina a Silvia Toffanin mentre commenta l’ospitata.

Una rabbia che nasce anche dall’immagine di un padre che, secondo lei, non avrebbe mai voluto essere portato in tv in quelle condizioni: “Per pubblicizzare un libro non si può mandare in televisione una persona che non riesce a parlare. Impassibile a tutto. Vedere l’intervista mi ha fatto un mix di disgusto e di pena”.

A preoccupare Evelina è anche il trattamento sanitario che sostiene stia facendo, un’informazione su cui dichiara di non aver mai ricevuto chiarezza: “Ho sentito che sta facendo una terapia al litio, che ovviamente ti appiattisce l’umore. Anche in questa intervista è appiattito umore, mimica facciale”.

Secondo lei, il Vittorio Sgarbi che il pubblico ha visto non è quello che avrebbe scelto di mostrarsi, e proprio per questo sente l’urgenza di intervenire. In attesa della decisione del giudice sulla sua richiesta di affiancamento, Evelina non vuole più restare in silenzio.

“Io sono furiosa, ora sono pronta a denunciare tutti. Voglio sapere cosa stanno facendo a mio padre e tirarlo via dalle persone con cui sta adesso. Per me è circonvenzione di incapace, maltrattamenti”.

Dopo mesi di dubbi e tentativi di avvicinamento, oggi chiede trasparenza totale: capire quali terapie stia seguendo, quali farmaci gli vengano prescritti e per quale motivo non le vengano fornite risposte chiare. “Dicono che non c’è nulla da nascondere ma non mi dicono che medicine prende.”

Evelina sulla lettera di Sabrina Colle: “Approfittatrice”

Nel corso dell’intervista a Verissimo, Evelina Sgarbi ha commentato anche la lettera che Sabrina Colle, storica compagna di Vittorio e futura moglie, ha inviato a Novella 2000. Dichiarazioni che hanno provocato in Evelina una reazione sempre più netta.

“Non hai bisogno di spiegare queste cose per giustificarti se sono normali. Sono stufa di queste cose pietose. Lei quando io ero piccola non c’era mai. Ogni tanto si faceva vedere, ma lui al tempo aveva anche un’altra con cui era anche più sereno” ha commentato la figlia di Sgarbi sottolineando ancora una volta di non vedere di buon occhio Sabrina Colle.

Parole, quelle della lettera, che hanno toccato un nervo scoperto, soprattutto perché rimettono al centro un rapporto mai davvero costruito e un passato familiare già complesso. Per Evelina, infatti, la lettera non sarebbe altro che un tentativo di ribaltare la narrazione e mettere a tacere le sue preoccupazioni, motivo per cui non nasconde un giudizio durissimo nei suoi confronti considerandola “approfittatrice fatta e finita”.

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