Elisabetta Viviani entra a La Volta Buona con passo leggero e la canzoncina di Heidi in sottofondo. Solo parole precise e qualche stoccata al passato. Seduta davanti a Caterina Balivo, sfila una perla dopo l’altra su quella che fu la sua vita sotto i riflettori, quando stava con Gianni Rivera e il mondo sembrava fatto solo di flash, prime pagine e giornalisti appostati sotto casa.
La loro fu una storia travolgente, ma anche massacrata dalla stampa: “un incubo”, dice lei senza tanti giri di parole. E mentre racconta, sembra di vedere Totti e Ilary in replay, citati da Caterina Balivo. Cambiano le facce, ma l’assedio resta sempre lo stesso.
Elisabetta Viviani racconta la storia con Gianni Rivera a La Volta Buona
Elisabetta Viviani ha spiegato che la loro relazione durò sette anni in tutto, con un anno di pausa di mezzo. All’epoca lei lavorava ancora in Rai e alternava televisione e spettacoli (ricordiamo che è stata la voce di Heidi negli anni ’80), e il loro amore era sulla bocca di tutti. Dalla loro unione è nata la figlia Nicole Maria Luisa.
La Viviani racconta che, nei momenti migliori, la storia era proprio “da una parte è stato bello quando le cose andavano bene” – anni felici da coppia innamorata – ma che alla fine la separazione è stata “un po’ più triste”. Insomma, un grande amore arrivato ai titoli dei giornali: come ha ricordato, nei momenti clou “sette anni con una pausa di un anno”, fino a un ultimo ritorno di fiamma al Festival di Sanremo 1982.
Sette anni d’amore e una figlia: cosa ha detto su Rivera in diretta tv
Viviani ha spiegato che la loro relazione non è stata un fuoco di paglia. Anzi, è durata nel tempo e ha avuto fasi diverse. Il momento più tenero, secondo il suo racconto, è legato proprio alla nascita della figlia Nicole: “Una storia importante, intensa, ma anche difficile da gestire con la pressione dei media”.
La relazione, dice, ha resistito a tante cose, ma non all’esposizione mediatica continua e logorante.
Il paparazzo nel bagno mentre partoriva: il racconto choc
La grande popolarità di Viviani e Rivera attirava ovviamente i fotografi. La cantante ha ammesso che quei tempi erano “un incubo”: non ci si poteva più muovere in pace, ogni gesto veniva immortalato. Ha poi raccontato un episodio clamoroso di invasione della privacy: mentre era in travaglio, proprio nel momento di andare in sala parto, “quando ho partorito è spuntato un fotografo dal bagno”.
Un fatto incredibile, che dimostra come nemmeno un momento così intimo fosse risparmiato dai flash dei paparazzi. “Neanche un parto era un momento privato”, commenta ironicamente Elisabetta Viviani: del resto, ha raccontato, i reporter erano appostati ovunque, pronti a documentare anche gli eventi più privati.
Viviani paragona la sua storia a quella tra Totti e Ilary Blasi
Il racconto fa inevitabilmente pensare alla ex coppia più in vista del calcio italiano: Francesco Totti e Ilary Blasi. Anche loro non potevano sottrarsi ai paparazzi, come racconta Oggi: in vacanza a Ponza la coppia viene seguita da “uno dei tanti paparazzi che li assediano ogni giorno”. Il paragone è evidente: Viviani conferma che all’epoca il meccanismo era lo stesso, con i fotografi appostati a ogni angolo.
A dire il vero, allora non c’erano social media, ma già i tabloid inseguivano ogni dettaglio della loro vita privata. Oggi la vicenda di Totti e Ilary finisce in prima pagina per il divorzio, ma all’epoca anche gli amori del passato facevano notizia.
Viviani lascia intendere che, cambiati i protagonisti, il copione resta sempre quello: la vita privata delle star, ieri come oggi, è un affare di gossip che non conosce vacanze.