Chi l’ha visto?, di cosa si è parlato ieri sera: il caso di Siu e i dubbi sul marito

Federica Sciarelli è tornata sul caso dell'influencer gravemente ferita: cos'è successo a "Chi l'ha visto?" il 29 maggio

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Martina Dessì

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Una donna gravemente ferita, un uomo scomparso nel nulla e la morte di una ragazza che ancora attende giustizia: di questo si è parlato nella puntata del 29 maggio di Chi l’ha visto?, ancora condotto da Federica Sciarelli e ormai indirizzato verso la chiusura di un’altra stagione di grande successo.

Chi l’ha visto?, i casi del 29 maggio: si indaga sul marito di Siu

Soukaina El Basri è arrivata in ospedale con una ferita grave al petto e in condizioni molto serie. L’influencer di Biella si trova ancora in ospedale in prognosi riservata e ora si indaga a fondo per capire cosa sia successo a casa sua il giorno del presunto incidente. Le forze dell’ordine sono sulle tracce del marito, Jonathan Maldonato, che è ora indagato per tentato omicidio.

“Lei in passato mi aveva raccontato che il marito aveva già usato violenza contro di lei e mi aveva anche fatto vedere la denuncia. Si parlava di maltrattamenti in casa. Non andavano d’accordo, lui era troppo geloso e non accettava il suo lavoro. Metteva anche le telecamere a casa per controllarla“, ha rivelato un amico a Federica Sciarelli, rivelando quindi qualcosa in più sul loro rapporto che già da giorni è finito sotto la lente d’ingrandimento.

Il marito è invece convinto che Siu abbia tentato di suicidarsi: “La ferita al petto di Siu non è stato un incidente ma un tentativo di suicidio. Lei aveva già provato a togliersi la vita nel 2012 e venne ricoverata in psichiatria. Sono stati i Carabinieri a costringerla a fare la denuncia. Io le permettevo di fare tante cose: se voleva andare a ballare, andava e io rimanevo a casa con le bambine. Mi ha tradito tante volte e io l’ho sempre perdonata”. Una vicina, invece, sostiene che le liti fossero all’ordine del giorno ma anche che si risolvessero sempre molto rapidamente e che per questo non destassero sospetti.

Cos’è successo a Manuela Murgia

Federica Sciarelli torna sul caso di Manuela Murgia, la giovane trovata senza vita a Tuvixeddu – Cagliari –  il 5 febbraio 1995. All’epoca dei fatti, il caso venne archiviato come omicidio ma adesso i suoi fratelli – Anna, Elisabetta e Gioele – chiedono la riapertura delle indagini viste le numerose incongruenze emerse dall’autopsia.

“Non aveva nessun motivo per conoscere quel posto e addentrarsi in un luogo del genere a piedi. Era tutta casa, chiesa, oratorio e scuola. Secondo me lei ha subito aggressioni. Non si è suicidata, aveva una vita felice”, racconta la sorella Anna, mentre Elisabetta sostiene che “negli ultimi giorni aveva cambiato umore e maniera di comportarsi: non si apriva, era spesso turbata e piangeva”.

La ricerca della verità non però affatto facile: “Tante le abbiamo ricevute a casa. Molte erano minacce, fatte da persone che ci hanno invitato a lasciare perdere qualunque indagine e che ci hanno fatto capire che sapevano quando eravamo in casa e cosa stessimo facendo. Non solo, anche chiamate di sciacalli che dicevano ‘è stato questo’, ‘è stato quello’. Non sappiamo da dove arrivassero queste telefonate, perché non hanno richiesto i tabulati. Mio padre era disperato, alla fine tolsero soltanto il nostro numero dell’elenco telefonico”. La famiglia invita quindi l’uomo che ha ritrovato il corpo a farsi avanti perché Manuela abbia finalmente giustizia.

La scomparsa di Franco Bonzi

Si indaga ancora sul destino di Franco Bonzi, l’uomo scomparso a marzo dal quartiere Brera dopo aver scoperto di essere stato truffato dalla donna che credeva essere la sua fidanzata nonché Dua Lipa. Suo figlio non riesce a darsi pace: “Lui era convinto di lasciare al figlio un’eredità e invece non aveva nulla. Lui vedeva scritto ciò che i truffatori volevano fargli vedere. Questi ultimi gli mostravano una fonte di criptovalute che non era sua, non erano i suoi soldi ma quelli di qualcun altro. I soldi si vedono ma non si possono prendere: non ti danno le chiavi private, solo gli accessi per visualizzare”, spiegano gli esperti di Criptovaluta.it, svelando così che la truffa è più complessa di quanto non si pensasse all’inizio.

Un suo amico, Mauro, chiede invece silenzio e rispetto: “Più di 60 giorni fa hai fatto una tua scelta che ha rotto tutti gli schemi, una decisione coraggiosa e dolorosa che rispetto. So che cosa ti frullava nella testa. Non giudicatelo più”.