Giletti si sfoga contro la D’Urso: perché sono in guerra

Giletti attacca (ancora) la D'Urso e i motivi della guerra fra i conduttori sarebbero nascosti nel passato.

Ormai è ufficiale: Massimo Giletti e Barbara D’Urso sono in guerra. A confermarlo un lungo sfogo del giornalista che si è scagliato contro la conduttrice sulle colonne del Fatto Quotidiano, criticando il modo in cui ha gestito le notizie riguardo Tony Colombo e Tina Rispoli.

Il cantante neomelodico e la moglie sono stati protagonisti di alcune puntate di Live – Non è la D’Urso per commentare le polemiche riguardo il loro matrimonio. “Mi chiedo ma siamo sicuri che sia sotto testata giornalistica?  – ha detto Giletti parlando di Barbara D’Urso -. Quel modo di fare televisione si può nascondere dietro la dicitura testata giornalistica? Davvero essere giornalisti vuol dire avere un patentino o una sigla?”.

“Se è così io qualche domanda inizio a pormela perché per me essere giornalisti è tutt’altra cosa – ha aggiunto il conduttore di Non è l’Arena, affermando che alcuni personaggi non dovrebbero avere nessuna visibilità -. Nel momento in cui gli dai spazio non puoi non renderti conto dell’effetto della continuità della presenza di chi non deve stare in televisione e non deve diventare personaggio”.

“Quando tu – ha svelato rivolgendosi direttamente alla D’Urso – accetti di far dire alla Rispoli ‘siete voi che dite che sono legata alla camorra’ non va bene, sono i fatti che parlano di una situazione che stride con la descrizione che fa Barbara della principessa con la coroncina”.

“La distorsione della realtà – ha raccontato Giletti – passa attraverso anche tutto questo e noi non possiamo accettarlo […] non si può far finta di non sapere cosa si racconta in televisione. Se racconti il matrimonio devi sapere cosa si nasconde dietro il matrimonio”.

Non è la prima volta che Massimo Giletti si scaglia contro la D’Urso criticando il suo lavoro. Come mai? Secondo alcuni dietro la guerra a distanza fra i conduttori ci sarebbero degli attriti del passato. Voci di corridoio riferiscono che sarebbe stata la 62enne a impedire l’arrivo del giornalista a Mediaset dopo l’addio alla Rai.

“Lo dicono in molti – ha commentato lui -, io ho sempre pensato che se l’editore si lascia imporre le regole del gioco da un conduttore non fa il suo lavoro. Ho dialogato con Mediaset poi non si è andati oltre, bisognerebbe chiedere a loro il perché”.