Federica Sciarelli, con il suo team di giornalisti e inviati, è tornata a Chi l’ha visto? a fare chiarezza su alcuni casi irrisolti. Al centro della puntata ancora una volta la scomparsa di Mara Favro, di cui non si hanno tracce dallo scorso marzo. Ma nel corso della serata si è tornati a parlare pure della morte dell’ex deputato Amedeo Matacena, avvenuta due anni fa. Grande spazio è stato poi riservato all’emergenza maltempo di questi giorni in Emilia Romagna, con appelli, richieste d’aiuto e segnalazioni.
Chi l’ha visto?, il caso della scomparsa di Mara Favro
La puntata di Chi l’ha visto? si è aperta con il caso di Mara Favro, la donna di 51 anni, madre di una bambina di 9 anni, sparita a Val di Susa, in provincia di Torino, lo scorso marzo, dopo il turno di lavoro in pizzeria. L’inchiesta per omicidio e occultamento di cadavere aperta dalla Procura di Torino va avanti da mesi nel massimo riserbo. Due le persone iscritte nel registro degli indagati: il datore di lavoro di Mara Favro, Vincenzo Milione detto Luca, e Cosimo Esposito, pizzaiolo del locale fino alla scomparsa di Mara.
Durante l’estate è stata effettuata una perquisizione al locale di Luca dove sarebbero state trovate presunte tracce di sangue all’interno. In collegamento con Federica Sciarelli, Luca si è però difeso: “Contro di me un accanimento, non c’entro nulla con la sua scomparsa. Ho subito una perquisizione pesante. Mi è stato detto “dimmi dove hai messo il corpo di Mara”. Ma non mi possono dire queste cose. Io l’ho vista andare via dal locale a piedi”.
E poi: “Hanno iniziato dall’esterno. Nella quarta porta c’è una cantina dove ci sono dei sotterranei. Hanno chiamato i vigili del fuoco e si sono messi a scavare. Il risultato? Zero. Hanno rivelato delle macchie ma che non erano sangue. C’è un accanimento nei miei confronti. Sempre più pressione. Io sono seguito adesso”.
Lo scorso agosto Luca è finito in carcere dopo che i Carabinieri hanno trovato nella sua auto (e in tasca) ben cinque grammi di cocaina. Processato per direttissima è stato scarcerato. Nell’udienza Luca ha spiegato che la droga era per uso personale, quindi è tornato in pizzeria a Chiomonte, dove vive al piano di sopra.
“La mia amica mi ha fatto il regalo, cinque grammi di cocaina. – ha raccontato a Chi l’ha visto? – Nel frattempo i Carabinieri mi hanno aspettato. Questa pressione la sentono tutti. Mia moglie non ha retto la pressione e il mio arresto. Io ho perso anche la famiglia per questo».
Mistero, poi, sullo scatto inquietante che è stato inviato da Mara Favro su WhatsApp poco prima della sua scomparsa: ritrae il volto della donna al buio con la bocca aperta, si ipotizza forse in una situazione di pericolo e non da sola.
“Il dettaglio sulla destra corrisponde al vaso che si vede nell’atrio della pizzeria, dove Luca ha detto che lei era rimasta prima di andare via”, ha fatto notare un telespettatore del programma di Rai3.
Chi l’ha visto?, il testamento di Amedeo Matacena
A Chi l’ha visto si è tornati sulla morte di Amedeo Matacena e della madre Raffaella De Carolis, deceduti a Dubai rispettivamente il 16 settembre 2022 e il 18 giugno dello stesso anno. L’ex deputato di Forza Italia e sua madre potrebbero non essere morti per cause naturali, ma vittime di un omicidio. La magistratura ha disposto la riesumazione e l’autopsia delle salme dell’ex parlamentare di Forza Italia e della madre. Ad essere indagata con l’ipotesi di reato di duplice omicidio è Maria Pia Tropepi, l’ultima moglie di Amedeo Matacena, 43 anni, che vive tra Dubai e l’Italia. Federica Sciarelli ha letto in diretta il testamento dell’ex deputato: “Lascio tutto a mia moglie Maria Pia Tropepi. Dispongo nelle mie volontà di essere cremato”.
A parlare alla trasmissione Rai l’avvocato di Maria Pia, Attilio Parrelli: “Il Pubblico Ministero vuole vederci chiaro e ha bisogno di capire tutto quello che ha condotto alla morte di Matacena. Lei è molto serena sullo sviluppo dei fatti anche se purtroppo ciò riaccende la sua sofferenza per la perdita di una persona a lei cara. La mamma di lui viveva insieme alla coppia”.
“Nulla di strano è avvenuto in quella casa. Un solo atto è stato trascritto ed è quello di un immobile su Reggio Calabria, lei è imprenditrice e continua a portare avanti la sua attività. – ha aggiunto – Non mi risulta che lei abbia ereditato ulteriori beni o patrimoni. Lei ha delle attività a Dubai ma non so se ha conseguito una laurea in medicina. C’è stato un rito islamico tra i due con il quale si sono legati a Dubai. In Italia non esiste un atto di matrimonio”.
Gli accertamenti tecnici sulle salme inizieranno il primo ottobre e la relazione dei consulenti della Procura sarà depositata non prima di dicembre.