Indiscrezioni, fughe di notizie, ragionamenti, il duetto tra Fedez e Marco Masini a Sanremo 2025 è stato il più discusso della 75esima edizione del Festival. Al centro del chiacchiericcio mediatico e della cronaca rosa la scelta della canzone Bella stronza per la quarta serata del Festival diretto da Carlo Conti. La canzone è il successo del 1995 del cantante fiorentino ed è nota per la sua carica eversiva e problematica. Il testo del brano è stato infatti spesso oggetto di critiche e polemiche per le dure parole che vi sono contenute.
A incuriosire la cronaca, rispetto alla scelta di Fedez di portare sul palco dell’Ariston un testo così discusso, è il riferimento presto costruito tra il testo e la sua vita privata dopo il divorzio da Chiara Ferragni.
Il testo di Fedez su Bella stronza di Marco Masini
Bella stronza è la canzone simbolo di un’epoca, che ha segnato, fatto discutere e diviso una generazione. Sono state alcune immagini particolarmente forti presenti nel testo (oltre alla parolaccia nel titolo) a inimicarsi parte del pubblico degli anni ’90. I tempi passano e cambiano, ma le parole mantengono un peso importante e sovversivo. Così anche Fedez, portando un brano del genere al Festival della canzone italiana, si è attirato il brusio delle mosse spavalde e non sempre capite.
Anche l’autore stesso della canzone, Marco Masini, è dovuto intervenire prima dell’inizio della kermesse, per quietare le voci sulla performance con il rapper sul palco dell’Ariston. Il cantante ci ha tenuto a specificare che il testo originale sarebbe rimasto lo stesso, ma che ci sarebbero stati degli inserti rap di Fedez. Alla fine quello che trapela dal testo scritto dai due cantanti insieme non è un testo per riconquistare una vecchia fiamma, né il racconto di una ex, ma un racconto intimo di se stesso. “Sulla pancia ho una ferita/ che mi ha fatto meno male”, “Riusciremo mai a ferire chi ci odia/ come chi ci ama per davvero”.
Scopriamo ora il testo originale della canzone:
Tu eri giovane e glaciale e io non ero ancora morto
tu il fiore io l’asfalto che ti cresce con il gambo storto
Baciarsi e dirsi ti amo sì, ma farlo di nascosto
Inconsapevoli che il tempo è infinito, tranne il nostro
Se vivi di apparenze i giudizi ti feriscono
Ora siamo due estranei
che si conoscono benissimo
Ora passo notti insonni per colpa dei sogni brutti
Pensavo: “Ci ameremo così forte che si sveglieranno tutti”
[…]
Gli occhi belli e ribaltati
dalla bocca esce la schiuma
Ti ho scritto quattro pagine hai risposto con due righe
Sei una statua di sale appoggiata sulle mie ferite
Ho visto tutti i miei castelli dissolversi in granelli
Mi chiedo perché le trappole hanno occhi così belli?
E quella notte eri ubriaca
Io in silenzio ad ascoltare
Mi hai detto che sono la ragione per cui non riesci più ad amare
Ma come, tutto può finire
ancora prima di iniziare?
Ho una cicatrice sulla pancia che mi ha fatto meno male
Grazie a me ora confondi lo schifo con l’amore
chi cerca quello che non deve, trova quello che non vuole
Ti penso e non mi sembra vero
Non riusciremo mai a ferire chi ci odia come chi ci ama per davvero
Grazie a me ora confondi lo schifo con l’amore
chi cerca quello che non deve, trova quello che non vuole
Ti penso e non mi sembra vero
Non riusciremo mai a ferire chi ci odia come chi ci ama per davvero
Ti ho dato tutte le ragioni per essere una bella stronza
Il mea culpa di Fedez
Sembra che Fedez, con questa canzone, abbia voluto fare un mea culpa. Il perché si evince dalla frase: “Ti ho dato tutte le ragioni per essere una bella stronza”. Si quieta dunque lo scandalo, l’offesa e il chiacchiericcio. Non importa a chi è dedicata, forse solo a se stesso. Il risultato è veramente notevole.