Anticipazioni Chi l’ha visto? del 6 marzo: il mistero della morte di Antonella Di Massa

Federica Sciarelli presenta la nuova puntata di "Chi l'ha visto?" con novità sul caso Resinovich e la morte di Antonella Di Massa

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Martina Dessì

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Si rinnova l’appuntamento con lo storico programma di Rai3, Chi l’ha visto?, che torna sul caso di Liliana Resinovich e Antonella Di Massa, di cui è appena stato ritrovato il corpo proprio grazie alla redazione guidata alla conduzione da Federica Sciarelli. Misteri, trame intricate e molta cronaca nella nuova puntata del 6 marzo, in cui sono attese altre e importanti novità sulla controversa morte di Lili, mentre sul caso di Ischia si attende ancora di fare la giusta luce.

Chi l’ha visto, i casi di mercoledì 6 marzo

Federica Sciarelli torna sulla tragica morte di Liliana Resinovich, scomparsa a Trieste a dicembre 2021 e ritrovata senza vita circa un mese dopo. Difficile pensare che si possa trattare di suicidio e nemmeno di allontanamento volontario: ora che è stata disposta la riesumazione della salma e il medico legale ha effettuato l’autopsia sui suoi resti, gli scenari ad aprirsi potrebbero essere molteplici. Intanto, nessuno dei suoi familiari e amici la riconosce nelle riprese di un autobus in cui compare una figura che potrebbe corrispondere proprio a lei.

Da qui, riparte il lavoro di Chi l’ha visto? che analizza con attenzione le immagini delle telecamere per stabilire il momento esatto della sua sparizione. Il caso è tutt’altro che vicino a essere risolto: Liliana Resinovich si è davvero tolta la vita? E se no, chi è il suo assassino? Mentre gli inquirenti mettono sotto torchio alcune delle persone a lei vicine, la verità sulla sua drammatica fine sembra allontanarsi sempre di più.

Il programma di Rai3 torna anche sul caso di Antonella Di Massa, la donna scomparsa da Ischia e ritrovata dagli inviati della trasmissione 11 giorni dopo in un agrumeto. I dubbi sulla sua morte sono ancora tanti: poteva essere salvata? La donna, 51 anni, era sposata ed era madre di due figli. Dopo essersi allontanata alla guida delle sua auto bianca, aveva fatto perdere le sue tracce prima di essere ritrovata morta e circondata dai suoi effetti personali. Al momento del ritrovamento, indossava un giubbotto nero con il cappuccio alzato e un sacchetto bianco di plastica in mano. Secondo il marito Domenico, Antonella avrebbe deciso di coprirsi per evitare il ritrovamento.

Non mancano poi gli appelli e le richieste di aiuto, oltre che le segnalazioni delle persone in difficoltà che spesso si rivolgono alla trasmissione in cerca di risposte.

Gli ultimi avvistamenti di Liliana Resinovich

La vicenda è nota. Liliana Resinovich, 63 anni, è scomparsa il 14 dicembre 2021 ed è stata rinvenuta senza vita il 5 gennaio 2022 in un boschetto vicino all’ex ospedale psichiatrico. Il suo corpo era avvolto in due sacchi neri di plastica mentre la testa era infilata in sacchetti tenuti da un corda. Le prime indagini della Procura avevano accertato la pista del suicidio mentre il fratello Sergio e il marito Sebastiano Visintin si sono opposti all’archiviazione del procedimento e hanno richiesto che si proseguissero le indagini. A inizio 2024, la riesumazione della salma che è stata sottoposta a perizia autoptica.

Nella puntata del 6 marzo di Chi l’ha visto? si parla ancora della ricostruzione del tragitto effettuato dalla vittima nel giorno della sua scomparsa. La donna è stata inquadrata due, o forse, tre volte dalle telecamere di sicurezza. La prima volta nell’atto di gettare la spazzatura a poca distanza da casa e la seconda di fronte alla scuola di Polizia di Trieste. E ancora, una terza volta in piazzale Gioberti. Questa potrebbe però non ritrarre lei: la persona sembrerebbe non indossare gli stessi abiti visti nelle altre riprese e recuperati al momento del rinvenimento del corpo.

Nelle immagini contenute nel plico anonimo ricevuto dal fratello Sergio, le immagini sembrano proprio essere state scattate all’interno della guardiola della struttura. Sugli schermi è inoltre presente un post-it con scritto: “7 minuti di ritardo”. I nuovi dati potrebbero comunque aprire un nuovo spiraglio sulla ricostruzione degli eventi del giorno della sua sparizione, su cui pendono ancora troppi interrogativi.