Amadeus sta giocando in un altro campionato, come ha detto lui stesso. Da giorni non si parla d’altro, sin da quando ha fatto il suo debutto sul Nove: share, numeri, percentuali. L’assestamento e poi il leggero crollo, in una giostra che sta provando a guidare con la sua proverbiale professionalità, senza perdere colpi. E se nella giornata di ieri si erano rincorse delle voci su un presunto spostamento degli orari della messa in onda di Chissà Chi è, oggi Discovery smentisce qualsiasi indiscrezione in merito. Perché c’è fiducia in Amadeus, ma non solo: le dinamiche televisive hanno bisogno di tempo per essere elaborate.
Amadeus, smentita la cancellazione o lo spostamento di Chissà Chi è
Il passaggio di Amadeus sul Nove è segnato – in modo quasi netto, inevitabile – dagli ascolti. Uno share che, secondo troppi, sta faticando ad assestarsi: nell’Access Prime Time del 3 ottobre, ha raccolto 598.000 spettatori con il 2.8%. Un’avventura, la sua, che è iniziata con un approccio metodico, ma soprattutto felice: è un professionista che si è messo in gioco su un’altra Rete, a cui va il merito di aver lasciato Affari Tuoi in buona salute su Rai1. Oltre ad aver condotto ben cinque Festival di Sanremo di seguito, riuscendo ogni anno a battere se stesso con ottimi ascolti.
Ad aver condiviso un’indiscrezione in merito allo spostamento o cancellamento di Chissà Chi è è stato Libero. Il tutto è stato smentito a distanza di poche ore dal Corriere. “Ipotesi che a Warner Bros. Discovery al momento definiscono totalmente infondate. Il gruppo si aspettava una partenza più lanciata, le riflessioni in corso però sono solo su come eventualmente migliorare il programma, non ci sono idee di spostamenti, tantomeno di cancellazioni, il sostegno al conduttore è totale”.
L’avventura di Amadeus sul Nove: quando inizia la Corrida
Del resto, Amadeus stesso aveva detto pochi giorni fa di non temere il flop: come in ogni spettacolo, c’è sempre un pizzico di rischio. E val la pena di correrlo, anche se i risultati si fanno attendere, anche se dovranno essere più “sudati”. Infatti Amadeus è già al lavoro per comprendere eventuali migliorie da apportare. In tutto ciò, il conduttore non perde la pazienza, non scalpita: secondo il Corriere, “è comunque tranquillo, c’è chi dice che lo ha visto molto più abbattuto per il derby perso dall’Inter che per i dati di ascolto che legge ogni mattina”, e persino Baudo lo avrebbe rincuorato, ricordando quel passaggio da Rai1 a Rai3.
E ben presto è il momento di toccare un’altra corda molto cara agli spettatori: nel piano di Amadeus sul Nove c’è uno dei programmi storici, ovvero La Corrida. La prima puntata – salvo cambiamenti dell’ultimo minuto – è in previsione per mercoledì 30 ottobre, e l’orario previsto di chiusura (tanto caro ad Amadeus quanto ai suoi affezionati) è intorno alla mezzanotte. La televisione sta rispondendo alle piattaforme streaming: l’offerta si è ampliata, grazie al Nove e alle scelte strategiche. E quel mercoledì 30 ottobre si “sfideranno”, se nella retorica di duelli di share dobbiamo scadere, Gerry Scotti con Io Canto Generation, Amadeus con La Corrida, e poi gli appuntamenti fissi di Chi l’ha visto? e Fuori dal Coro.