Amadeus-Presta, l’esposto del Codacons: “Chiediamo si verifichino eventuali violazioni”

L'esposto del Codacons dopo quanto dichiarato da Lucio Presta su Amadeus per verificare "eventuali violazioni delle disposizioni in essere"

Foto di Serena De Filippi

Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

La resa dei conti tra Lucio Presta e Amadeus è arrivata con un’intervista fiume del manager su Il Giornale. Presta ha rappresentato gli interessi del conduttore a lungo: il rapporto tra i due si è interrotto in modo improvviso poco prima del quinto Festival di Sanremo, l’ultimo per Amadeus, che, dopo la scadenza del contratto in Rai, traslocherà a Nove. Sulla base di quanto dichiarato da Presta nel corso dell’intervista, il Codacons ha scelto di intervenire con un esposto, premettendo che non entreranno nel merito della fine dei rapporti professionali.

Amadeus-Presta, l’esposto del Codacons

L’Associazione dei Consumatori, il Codacons, ha presentato un esposto alla commissione di Vigilanza Rai. È quanto si apprende dopo l’intervista di Lucio Presta, in cui ha parlato della fine dei rapporti con Amadeus. Un sodalizio professionale che è durato a lungo, per anni, e che è terminato in modo improvviso, proprio quasi alla Vigilia di Sanremo, a fine dicembre 2023. “I rapporti si sono chiusi. Lucio Presta sa i motivi. Guardiamo al futuro, i problemi nostri li abbiamo affrontati insieme”, così Amadeus aveva dato il suo “addio” ufficiale al manager. Il primo di tanti, considerando che ha ufficializzato anche l’addio alla Rai per il trasferimento su Nove in autunno.

“Non entriamo nel merito dei rapporti tra Lucio Presta e Amadeus, e non ci interessano le questioni personali ed economiche tra il conduttore e il suo ex agente, ma le dichiarazioni di Presta circa possibili violazioni delle disposizioni Rai meritano di essere approfondite per capire, nell’interesse degli utenti, se ci siano state irregolarità, così come avrebbe dichiarato il manager”, queste sono le dichiarazioni del Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, affidate all’Adnkronos.

Cosa aveva detto Lucio Presta

Perché è intervenuto il Codacons dopo quanto affermato da Lucio Presta? Nell’intervista, il manager ha fatto riferimento alla presunta richiesta del conduttore sulla gestione di Arena Suzuki, “che gli venisse pagata dalla società la direzione artistica e che gli fossero riconosciuti il 100 per cento dei diritti della titolarità del format”. Sottolineiamo, inoltre, che una circolare di Vigilanza Rai specifica che non è possibile far diventare i conduttori o i giornalisti titolari di un format. Il motivo? Evitare che possano esserci diversi vantaggi, anche economici.

“Alla luce di tali disposizioni e delle affermazioni di Lucio Presta, abbiamo deciso di presentare un esposto alla stessa Commissione di Vigilanza Rai e all’Autorità Anticorruzione, affinché verifichino la veridicità delle dichiarazioni del manager e accertino, nell’esclusivo interesse degli utenti Rai, eventuali violazioni delle disposizioni in essere, adottando i provvedimenti del caso”, ha spiegato il Codacons, riprendendo la circolare della Vigilanza Rai in cui viene specificato che è “nell’interesse della società concessionaria evitare che artisti e conduttori possano beneficiare di ingiustificate posizioni di vantaggio”.

Stando a quanto riferito dall’agente, il figlio avrebbe in arte ceduto alle richieste del conduttore, con un riconoscimento di 90mila euro, fatturati dal conduttore come “direzione artistica”. Da qui la presunta contravvenzione e l’intervento immediato del Codacons: ora non rimane che attendere i controlli su quanto affermato da Presta, come riportato nelle dichiarazioni da Rienzi.