Il sesso fa bene al cuore, in tutti i sensi. Gli ormoni prodotti durante il rapporto sessuale provocano sensazioni di appagamento e benessere, oltre che attaccamento e empatia. Ma non solo. Pare infatti che avere rapporti costanti faccia bene al cuore, inteso come organo, e abbassi la pressione sanguigna. È sempre merito degli ormoni, nello specifico dell’ossitocina, che abbassa lo stress e quindi stabilizza i valori pressori, e dell’allenamento fisico.
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Troppo sforzo per il cuore?
Si dice che fare sesso sia impegnativo per il cuore come salire due rampe di scale o fare una corsa per prendere il pullman. Un’attività fisica a tutti gli effetti, con i benefici che questa comporta. Uno sforzo, si, ma non eccessivo. Per quello in generale possiamo dire che il sesso non sia rischioso per il cuore e raramente è un pericolo effettivo per la salute di chi soffre di ipertensione. Però; c’è un però. L’ipertensione infatti potrebbe influire negativamente sulla prestazione e sulla soddisfazione sessuale.
Cosa succede durante il piacere
Durante il rapporto sessuale, il battito cardiaco aumenta notevolmente nel corso e raggiunge il suo massimo con il culmine del piacere e l’orgasmo. Ciò, nelle persone sane, ha un effetto positivo e permette di tenere in esercizio costante il muscolo cardiaco e di abbassare di quasi la metà il rischio di avere a che fare con problemi che lo riguardano. Secondo alcuni studi infatti regolari rapporti sessuali possono ridurre del 45% il rischio di sviluppare problemi cardiovascolari. Inoltre una ricerca condotta dalla Georgia State University ha monitorato i valori della pressione di un campione di volontari, notando che, nei giorni successivi a un rapporto sessuale, questi risultavano più bassi del 13% circa (risultati simili vengono raggiunti dopo l’assunzione di diuretici, un trattamento comune per l’ipertensione).
Quando fare attenzione
Ovviamente l’aumento della frequenza respiratoria e cardiaca e della pressione arteriosa può essere un problema per chi ha già avuto episodi cardiaci in precedenza, in caso di scompenso cardiaco o di ipertensioni maligne o mal controllate. In questo caso può essere rischioso il minimo sforzo e, per la massima sicurezza e serenità, è importantissimo confrontarsi con un medico per capire la propria condizione di salute, ed eventuali rischi e limiti.
Pressione alta e erezione
Se lui soffre di ipertensione, potrebbe avere con il tempo disfunzioni erettili. Con gli anni infatti l’ipertensione può danneggiare le pareti dei vasi sanguigni, fino a un indurimento e restringimento delle arterie. In questo caso il flusso sanguigno è ridotto e raggiunge i tessuti con difficoltà, pene incluso. Nella sessualità questo può portare frequentemente a difficoltà nel raggiungere e mantenere l’erezione. Generalmente, è sufficiente una cura contro l’ipertensione prescritta dal medico. È indispensabile un buon dialogo con la partner, senza vergogna, perché stress e ansia da prestazione non fanno altro che peggiorare le cose.
L’ipertensione femminile
Il problema dell’ipertensione legata alle donne è molto più recente e raro, e si manifesta con più frequenza in menopausa. Non si sa quanto siano gli ormoni e quanto l’ipertensione, ma le donne lamentano una diminuzione del desiderio o dell’eccitazione; secchezza vaginale con fastidio e dolore durante i rapporti; difficoltà a raggiungere l’orgasmo. Anche in questo caso sarà il parere di un medico esperto a valutare il problema e l’eventuale cura.
Tutti i vantaggi del sesso
Il sesso fa bene, anzi benissimo, e sono tantissimi i benefici sulla salute, sul corpo e sull’umore. Ormai è risaputo che avere rapporti sessuali soddisfacenti con costanza:
- aumenta le difese immunitarie;
- allena e rafforza il cuore;
- abbassa la pressione;
- allevia il dolore, grazie al rilascio delle endorfine;
- riduce il rischio di cancro alla prostata (secondo uno studio condotto da un team scientifico attivo presso National Cancer Institute di Bethesda (USA), gli uomini che hanno 21 rapporti al mese corrono un rischio più basso del 30% circa di vedersi diagnosticare la neoplasia);
- migliora la qualità del sonno e riduce lo stress;
- migliora la memoria e aumenta la produttività;
- aumenta l’autostima e la sensazione di benessere generale.