È bello scoprire il piacere sessuale in compagnia, ma è altrettanto bello esplorarlo da sole attraverso la masturbazione: stimolare le proprie zone erogene nel modo che si preferisce, dando libero sfogo a pensieri e fantasie erotiche. Smettiamola di considerarlo un tabù (soprattutto per quanto riguarda la masturbazione femminile) e diamo libero spazio al piacere fisico!
Anche perché ci sono degli effetti positivi sulla salute, come un aumento dell’autostima e della fiducia in se stesse oltre a favorire la crescita della relazione di coppia, e questo no, non è più un tabù! La masturbazione può infatti contribuire a:
- Ridurre stati d’ansia e di tristezza;
- Favorire il rilassamento;
- Rinforzare il pavimento pelvico (nell’autoerotismo femminile).
Non solo: la masturbazione è anche un modo per imparare a conoscersi e a sapere cosa ci piace, aiuta a piacersi e, quindi, a godere meglio anche del sesso in compagnia. Conoscendo maggiormente quello che piace, anche la vita sessuale di coppia risulterà più soddisfacente e attiva; a discapito di quello che si pensava un tempo, l’autoerotismo non implica una minor attività sessuale o una sua sostituzione, anzi, permette di comunicare al partner le modalità di stimolazione che si preferiscono, incrementando il desiderio sessuale.
Ma ci sono dei posti in cui si preferisce dedicare momenti a se stesse? Esistono dei luoghi in cui uomini e donne prediligono masturbarsi?
Indice
I luoghi preferiti per l’autoerotismo
Esistono dei posti (in casa, ma non solo!) che più di altri piacciono per la masturbazione. Tendenzialmente sono intimi, comodi e privati, così da potersi lasciare andare a fantasie e momenti di assoluto piacere, ma in alcuni casi anche i luoghi pubblici si prestano all’autoerotismo. In questo caso, incide l’adrenalina e la paura di essere scoperti: queste situazioni aumentano l’eccitazione e le sensazioni di piacere.
Dove praticano autoerotismo le donne
Purtroppo, per le donne più che per gli uomini, la masturbazione è stata per anni considerata un tabù. In realtà, molte donne, single o in coppia, si masturbano con le mani o con i sex toys, utilizzando i pensieri e le fantasie o con foto e video pornografici. Esattamente come gli uomini, anche l’autoerotismo femminile non dovrebbe essere considerato un tabù nei tempi, nelle modalità e nei luoghi in cui viene praticato.
Secondo il sondaggio di IFOP (Istituto Francese d’Opinione Pubblica) la percentuale delle donne che ammette di essersi masturbata è salita al 74% nel 2017, a differenza del 60% nel 2006. Nonostante questo rimane, secondo i numeri della ricerca, un’abitudine molto meno comune rispetto agli uomini: il 95% degli intervistati, infatti, ha ammesso di praticare autoerotismo.
I luoghi comunemente più usati per la masturbazione da parte delle donne sono posti comodi e intimi, come il letto e il divano. Ma ovviamente, i luoghi per praticare autoerotismo possono essere tanti: anche il bagno è un luogo molto apprezzato grazie anche al soffione della doccia che, con il getto d’acqua, può essere una piacevole stimolazione di vulva e clitoride.
C’è poi chi preferisce farlo davanti allo specchio: con o senza sex toys, guardarsi durante la masturbazione può essere non solo un modo molto efficace per conoscersi e capire cosa (e come) si vuole per provare piacere, ma anche un modo per incrementare l’eccitazione. Per questo, anche il bagno dell’ufficio o di un locale pubblico possono essere utilizzati per momenti di auto-piacere, anche se i casi sono molto più rari. I luoghi pubblici un po’ nascosti da sguardi indiscreti possono essere utilizzati per del sexting, foto “hot” da condividere con chi si desidera o per rapporti sessuali veloci.
Dove praticano autoerotismo gli uomini
Anche gli uomini prediligono luoghi comodi come il letto o il divano, ma anche il bagno. Se utilizzano foto e video pornografici, preferiscono farlo davanti a un pc e meno dallo smartphone: uno studio pubblicato sul Daily Mail ha infatti evidenziato che molti uomini guardano i porno da pc a differenza delle donne, che invece prediligono gli smartphone (l’80% delle donne e il 69% degli uomini guardano i porno da telefono).
Infine, sia gli uomini che le donne tendenzialmente durante l’autoerotismo pensano a conoscenti o amici, più di rado al partner o a persone immaginarie che non esistono nella realtà. Se il pensiero si concentra su qualcuno che conosciamo può essere un’avvisaglia che qualcosa può non andar bene con il/la proprio/a partner, ma nella maggior parte dei casi non lo è: semplicemente una presenza “diversa” nei pensieri è eccitante nel momento in cui si pratica l’autoerotismo e niente di più. Ci si può godere il momento piacevole (e trasgressivo) e non sentirsi in colpa; se invece desiderate condividere con il partner alcune fantasie erotiche, parlatene con serenità e rispetto.
Autoerotismo e smart working
Probabilmente per la comodità e la tranquillità della casa o per una pausa dal lavoro un po’ diversa, durante lo smart working può capitare di praticare autoerotismo. In un sondaggio con oltre mille persone intervistate tra Stati Uniti, Australia, Regno Unito e Canada, il sito australiano Yellow Octopus ha indagato sull’autoerotismo o il sexting durante lo smart working. La ricerca, pubblicata su Vice Australia, ha evidenziato che 1 persona su 4 di età compresa tra i 35 e i 44 anni si è masturbata durante lo smart working: il 35% degli uomini e il 17% delle donne.
Fonti bibliografiche
Ifop (2017) – Les français et les sextoys: la grande enquête