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Sonia e Matilde: storia di due amiche inseparabili

Le due ragazze ci raccontano la loro amicizia fatta di momenti magici e divertenti, oltre ogni ostacolo

Pubblicato: 18 Dicembre 2020 09:43

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Sonia e Matilde sono due amiche inseparabili. Si sono conosciute quando avevano circa quattro anni, poi si sono perse di vista per rincontrarsi definitivamente qualche anno fa nel Centro Clinico NeMO di Roma. Entrambe frequentano il liceo scientifico e si definiscono come “il giorno e la notte”. Ma la loro diversità non è un problema, anzi. Matilde la descrive così:

“Il fatto di essere diversa mi ha aiutato ad aprirmi a nuove visioni della vita, perché tutte le persone diverse da noi ci aiutano a crescere”.

Entrambe convivono con l’atrofia muscolare spinale (SMA), una patologia neuromuscolare che colpisce in Italia 1 bambino ogni 10 mila. La ricerca per questa patologia ha fatto grandi progressi insieme alla gestione clinica e al continuo impegno di medici e personale sanitario.

Nonostante la patologia, Sonia e Matilde vivono la loro vita in modo intenso, superando con grinta ogni ostacolo. Durante le loro serate insieme amano scattare foto divertenti, che trasmettono libertà, una caratteristica che – come dice Matilde – è fondamentale e bisogna sfruttarla al massimo.

“Vogliamo comunicare anche il fatto che molti pensano che avendo una disabilità siamo degli angioletti, delle ragazza perfette e dolci. – dice ridendo Sonia – Ma noi non siamo così, siamo persone come tutte le altre”.

La loro voglia di vivere, l’adrenalina e la loro forza vengono trasmesse dalle foto e dal modo in cui si raccontano. Il loro modo di vivere non lascia spazio alla patologia, un piccolo ostacolo per la loro enorme grinta.

teenager e sma

“Logicamente ci sono degli impedimenti o delle difficoltà, ma mi piace sfidarle e abbattere anche tanti pregiudizi”: Matilde lotta per fare conoscere ai suoi amici e compagni il suo mondo, che lei per prima volte approfondire e conoscere.

La consapevolezza del problema permette quindi di superarlo e di far conoscere anche all’esterno le sue caratteristiche, ma la patologia non rappresenta un ostacolo per la loro voglia di vivere.

Facciamo tutto come se la SMA non ci fosse. Alcune volte può presentarsi come un ostacolo o come un qualcosa che un po’ dà fastidio, ma non è certo la SMA che ci ferma”.

Al giorno d’oggi, nel 2020, ci sono i mezzi che permettono di poter fare tutto nonostante la patologia e sicuramente la loro amicizia è una leva importante per affrontare la vita in modo determinato e spensierato.

Sonia conclude con una bella dose di determinazione e grinta, due qualità che contraddistinguono le due ragazze: “Penso che se ci è stato tolto qualcosa, dobbiamo prenderci il triplo”.

Due ragazze da cui tutti dovrebbero prendere ispirazione, unite da una splendida amicizia che le porterà lontano.