L’ipertensione arteriosa è una condizione comune e critica da gestire negli anziani, specialmente oltre gli 80 anni. A questa età, la gestione della pressione arteriosa diventa essenziale per prevenire complicazioni gravi e mantenere una buona qualità della vita. Questo articolo esplora i valori normali della pressione arteriosa negli ultraottantenni, le modalità di misurazione, le patologie associate, le strategie di trattamento non farmacologico e i farmaci disponibili per il trattamento.
Negli anziani oltre gli 80 anni, i valori target della pressione arteriosa possono essere leggermente diversi rispetto a quelli dei soggetti più giovani. I valori di pressione sistolica (massima) e diastolica (minima) ideali dovrebbero essere al di sotto di 120/80 mmHg. In questa fascia d’età però, alcune modifiche che interessano le pareti vascolari, rendono difficile (e in alcuni casi pericoloso) cercare di raggiungere questo target.
In questi pazienti è possibile accontentarsi di valori leggermente più elevati, in modo da evitare l’insorgenza di altri problemi, come le cadute dovute all’ipotensione indotta dai trattamenti farmacologici. Il valore corretto è quindi da stabilire singolarmente su ogni paziente con l’aiuto del proprio medico di riferimento e grazie ai preziosi dati che bisogna raccogliere grazie al monitoraggio domiciliare.
Indice
Come misurare la pressione arteriosa a 80 anni
Misurare la pressione arteriosa regolarmente è fondamentale per monitorare la salute cardiovascolare. Ecco come farlo correttamente:
- Preparazione: prima di misurare la pressione, sedersi in una posizione comoda e rilassata per almeno 5 minuti. Evitare caffeina, alcol e sigarette per almeno 30 minuti prima della misurazione.
- Strumenti: utilizzare un misuratore di pressione arteriosa digitale con bracciale, preferibilmente omologato per l’uso domestico.
- Posizione: sedersi con la schiena appoggiata e il braccio appoggiato su una superficie piana, all’altezza del cuore.
- Bracciale: avvolgere il bracciale attorno al braccio nudo, appena sopra il gomito, assicurandosi che sia aderente ma non stretto.
- Misurazione: rimanere immobili e in silenzio durante la misurazione. Prendere due o tre letture a intervalli di uno o due minuti e fare la media dei risultati.
Patologie associate all’ipertensione arteriosa a 80 anni
L’ipertensione arteriosa è un importante fattore di rischio per diverse patologie, tra cui:
- Malattie cardiovascolari: inclusi infarto miocardico e insufficienza cardiaca.
- Ictus: l’ipertensione è una delle principali cause di ictus ischemico ed emorragico.
- Malattie renali: l’ipertensione può danneggiare i vasi sanguigni nei reni, portando a insufficienza renale cronica.
- Danni oculari: la pressione alta può causare retinopatia ipertensiva, che può portare a problemi di vista e cecità.
- Declino cognitivo: l’ipertensione è associata a un aumento del rischio di demenza vascolare e declino cognitivo.
Trattamenti non farmacologici over 80
Gestire l’ipertensione senza farmaci può essere efficace e comporta meno rischi di effetti collaterali. Ecco alcune strategie:
- Dieta sana: seguire una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e latticini a basso contenuto di grassi. Ridurre il consumo di sodio, zuccheri aggiunti e grassi saturi.
- Esercizio fisico: fare attività fisica moderata, come camminare, nuotare o fare ginnastica dolce, per almeno 30 minuti al giorno, la maggior parte dei giorni della settimana. Seguire le indicazioni del proprio medico o fisioterapista di fiducia nel caso in cui siano presenti altre patologie, in modo da calibrare correttamente la quantità di esercizio fisico ottimale per ogni soggetto.
- Gestione dello stress: praticare tecniche di rilassamento come yoga, meditazione e respirazione profonda per ridurre lo stress.
- Mantenere un peso ideale: perdere peso, se necessario, può aiutare a ridurre la pressione arteriosa.
- Limitare l’alcol e smettere di fumare: limitare il consumo di alcol e smettere di fumare può migliorare la salute cardiovascolare complessiva.
Farmaci disponibili per il trattamento della pressione a 80 anni
Quando le misure non farmacologiche non sono sufficienti, può essere necessario ricorrere ai farmaci. Ecco una panoramica dei farmaci comunemente utilizzati:
- Diuretici: aiutano i reni a eliminare il sodio e l’acqua in eccesso.
- ACE-inibitori: riducono la produzione di angiotensina II, rilassando i vasi sanguigni.
- ARB (bloccanti dei recettori dell’angiotensina II): bloccano gli effetti dell’angiotensina II.
- Calcio-antagonisti: rilassano i vasi sanguigni bloccando il calcio.
- Beta-bloccanti: ridimensionano la frequenza cardiaca e la forza di contrazione del cuore.
- Alfa-bloccanti: riducono la resistenza dei vasi sanguigni.
Oltre gli 80 anni, la gestione dell’ipertensione arteriosa richiede un approccio combinato di misure non farmacologiche e, se necessario, trattamenti farmacologici. È essenziale monitorare regolarmente la pressione arteriosa e consultare il medico per un piano di trattamento personalizzato. Con un’adeguata gestione, è possibile mantenere la pressione arteriosa sotto controllo e migliorare la qualità della vita in età avanzata.
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Fonti bibliografiche:
- European Society of Hypertension (ESH). 2023 ESH Guidelines for the Management of Arterial Hypertension.