Antiestetiche e a volte anche fastidiose, le vene varicose costituiscono un cruccio per tante donne. Questo disturbo è infatti piuttosto frequente soprattutto nel genere femminile e, anche se il più delle volte non crea particolari problemi, in alcuni casi si possono manifestare sintomi importanti. Vediamo insieme quindi cosa sono le vene varicose, come riconoscerle e quali rimedi adottare.
Indice
Cosa sono
Le vene varicose sono vene che appaiono ingrossate, gonfie e di colore blu o viola scuro. Si contraddistinguono per il loro andamento tortuoso facilmente riconoscibile ad occhio nudo e ad essere colpite sono principalmente le gambe. Si tratta non solo di un disturbo di natura estetica, ma anche di una vera e propria patologia dell’apparato circolatorio che il più delle volte si fa sentire in estate.
Cause
Le vene varicose si manifestano nel momento in cui le piccole valvole che si trovano all’interno delle vene non funzionano più come dovrebbero. Nello specifico, queste valvole si aprono per lasciar passare il sangue, chiudendosi subito dopo per evitare che il flusso torni indietro. Tuttavia, le valvole possono danneggiarsi a causa di una perdita di elasticità da parte delle pareti delle vene: questo comporta la possibilità che il sangue fluisca all’indietro accumulandosi nelle vene. Il risultato? Vene gonfie e ingrossate.
Bisogna però considerare che lo sviluppo di vene varicose può essere correlato anche ad alcuni fattori come:
- l’età, che contribuisce a una graduale perdita di elasticità delle pareti delle vene;
- lo stare per molto tempo in piedi;
- l’essere in dolce attesa;
- la familiarità, ovvero aumentano le probabilità di avere vene varicose se si ha un familiare che già ne soffre;
- il sovrappeso, in quanto il peso in eccesso causa una pressione sulle vene che potrebbe danneggiare le valvole.
Sintomi
I segnali che indicano la presenza di vene varicose sono facilmente riconoscibili. Le vene infatti appaiono sporgenti, più grosse del solito, gonfie e hanno un colore blu/viola. Inoltre potrebbero anche manifestarsi:
- crampi notturni;
- dolore, che può farsi più intenso quando si sta seduti o in piedi per diverso tempo;
- indolenzimento;
- senso di stanchezza alle gambe;
- prurito.
Rimedi
La diagnosi di vene varicose viene fatta a seguito di una valutazione medica approfondita. Di solito questo disturbo non provoca problematiche rilevanti, ma in caso di dolore, gonfiore, prurito o sintomi persistenti è bene indagare a fondo. Potrebbe infatti essere necessario eseguire esami specifici come ad esempio l’ecografia duplex che mostra le immagini del flusso sanguigno e aiuta a capire se ci sono valvole danneggiate che hanno provocato le vene varicose.
A questo punto, sulla base della diagnosi finale, viene prescritto un trattamento che può includere a seconda dei casi:
- l’uso di calze a compressione;
- seguire buone abitudini, ad esempio praticare sport regolarmente;
- l’ablazione endotermica con radiofrequenza, ovvero un trattamento che, per mezzo di onde radio ad alta frequenza, sigilla le vene interessate;
- scleroterapia con schiuma a ultrasuoni, che prevede l’iniezione di una schiuma apposita per sigillare le vene;
- terapie chirurgiche come la legatura e lo stripping che prevedono l’eliminazione delle vene varicose.
Un trattamento conservativo spesso utilizzato è appunto quello delle calze elastiche a compressione che hanno la funzione di comprimere le vene evitando che queste si gonfino e provochino dolore. Le calze infatti, tramite l’effetto compressivo, favoriscono il flusso del sangue riducendo la possibilità di ristagno nelle gambe. Al primo impatto appaiono un po’ scomode da indossare e portare, soprattutto in estate. In realtà, apportano tanti benefici alle gambe.
Prevenzione
Anche se non ci sono dei veri e propri modi per prevenire lo sviluppo delle vene varicose, possiamo però mettere in pratica alcune buone abitudini che agiscono direttamente sui fattori di rischio. Ecco dei consigli pratici:
- evitare di trascorrere tante ore seduti o in piedi;
- praticare sport con regolarità;
- curare l’alimentazione, riducendo l’apporto di sale e favorendo cibi ricchi di fibre. Dunque via libera a frutta, verdura, cereali integrali e legumi. In particolare, sono da privilegiare gli alimenti che contengono flavonoidi e hanno un’azione antinfiammatoria come lo zenzero, il peperoncino, i frutti di bosco;
- indossare scarpe comode;
- mantenere il peso forma;
- dormire mantenendo le gambe in una posizione un po’ più sollevata rispetto al corpo. In questo modo si favorisce la circolazione.
In generale quindi, le vene varicose rappresentano un disturbo abbastanza comune che può essere trattato anche attraverso metodi conservativi. In presenza invece di una sintomatologia importante e persistente, si potrebbe optare per terapie differenti che verranno valutate dallo specialista. Tuttavia, per prevenirne lo sviluppo possiamo seguire abitudini sane che influiscono sui possibili fattori di rischio.