Da quando è salito al Trono d’Inghilterra, prendendo il posto della madre la Regina Elisabetta, Carlo ha dichiarato l’intenzione di svecchiare la Corona britannica. Dai tagli alle spese alla nomina di cavalieri pop (David Beckham fra tutti), il Re ha portato una ventata di modernità a Buckingham Palace. E combattendo i pregiudizi, con un gran passo avanti per la parità di genere, il monarca ha scelto una donna alla guida delle scuderie reali.
La prima donna Scudiero della Corona
È stata annunciata la nomina del Colonnello Erica Bridge a capo delle Scuderie Reali. Alla 52enne sarà affidata la supervisione di tutti i trasporti, cavalli compresi, utilizzati dalla famiglia reale. Sono stati Re Carlo e la Regina Camilla ad intervistare personalmente la rosa di candidati per il prestigioso ruolo, per selezionare la persona adatta a sostituire il Colonnello Toby Browne, pronto alla pensione dopo 15 anni di onorato servizio.
La scelta è infine ricaduta su Erica Bridge, attualmente addetta alla difesa presso l’ambasciata britannica a Roma. Dalla prossima primavera, Bridge, grande appassionata di equitazione, diventerà ufficialmente la prima donna Scudiero della Corona nella storia. La Colonnello sarà responsabile dell’organizzazione delle processioni in carrozza per le occasioni di stato, come le incoronazioni, il Trooping the Colour e Ascot. Sotto la sua responsabilità anche tutti i trasporti quotidiani, come le auto con autista che la famiglia utilizza per gli impegni pubblici e i veicoli privati. Bridge supervisionerà inoltre l’addestramento e la cura di tutti i cavalli e del personale delle Royal Mews.
Il compito dello Scudiero della Corona è diverso dal passato poiché le Royal Mews, dopo 200 anni a Buckingham Palace, si trasferiranno presto a Windsor. Lo storico palazzo di Londra è infatti in ristrutturazione e, quando Carlo e Camilla, che fanno ormai sede fissa in campagna, tornano nella City preferiscono alloggiare nella più tranquilla Clarence House. Sebbene il Re abbia mantenuto il suo ufficio privato a Buckingham Palace, non è previsto che la coppia vi si trasferisca al termine dei lavori, nel 2027.
L’impegno di Re Carlo per la parità di genere
Il supporto alla parità di genere del Re è testimoniato dalle iniziative della King Charles III Charitable Fund (KCCF), che finanzia numerosi progetti volti a promuovere l’attività femminile nei paesi del Commonwealth. Con numerose donne in ruoli chiave, la KCCF supporta squadre e club femminili come le Carron Huskies Ladies scozzesi e il club di calcio del Barnard Castle.
Tra le iniziative del Fondo del Re anche la collaborazione con il Muslim Women’s Council, che promuove l’emancipazione della donna all’interno della comunità musulmana inglese. E se la rivoluzione inizia in casa, è esemplare la scelta di Camilla di sostituire le tradizionali dame di compagnia con le “compagne della Regina”, un ruolo più moderno e informale a favore dell’inclusività.